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Concorso scuola docenti per non abilitati 2018: bando, requisiti, titoli, prove, posti, acquisire 24 CFU

E’ in arrivo il concorso scuola per docenti non abilitati. Un concorso che porterà la dicitura 2018 e che consentirà di avviare il percorso per diventare docente di ruolo nella scuola secondaria di I e II grado.

La partecipazione al concorso a cattedra è propedeutico al percorso di formazione iniziale e tirocinio (FIT) di durata triennale e a carattere selettivo. Dopo questo doppio passaggio, gli aspiranti docenti verranno assunti in ruolo.







Requisiti di accesso

I concorsi saranno regionali e saranno per titoli ed esami, con i seguent requisiti:

a) laurea magistrale o a ciclo unico oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso;

b) 24 crediti formativi universitari o accademici (CFU/CFA), conseguiti in forma curricolare (inseriti nel piano di studi), aggiuntiva (conseguiti entro il percorso di laura ma aggiunti al piano di studi) o extra curricolare (esami dopo la laurea) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

Per i posti di insegnanti tecnico-pratici, gli aspiranti in possesso dei seguenti requisiti:

a) laurea oppure diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso;

b) 24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra-curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

Per i predetti insegnanti tecnico-pratici sono previste particolari disposizioni sino al 2024/2025.

Per i posti di sostegno, gli aspiranti in possesso dei seguenti requisiti:

I requisiti sopra riportati per i posti comuni e per insegnante tecnico-pratico, in relazione alla classe di concorso per cui il candidato presenta domanda di partecipazione.

Prove di esame

Il concorso prevede tre prove di esame, delle quali due, a carattere nazionale, sono scritte e una orale.

Chi concorre per i posti di sostegno deve svolgere un’ulteriore prova scritta aggiuntiva a carattere nazionale.

La prima prova scritta è incentrata su una specifica disciplina scelta dall’interessato tra quelle che rientrano nella propria classe di concorso. Per le classi di concorso concernenti le lingue e culture straniere, la prova deve essere svolta nella lingua prescelta. Il superamento della prima prova è condizione necessaria per accedere alla seconda prova scritta.

La seconda prova scritta verte sulle discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche. Il superamento della seconda prova è condizione necessaria per accedere alla prova successiva (cioè alla prova orale, eccetto per gli aspiranti a posti di sostegno che devono svolgere una terza prova scritta).

La prova orale, che comprende la prova pratica laddove prevista, consiste in un colloquio focalizzato su tutte le discipline facenti parte della classe di concorso per la quale l’aspirante concorre, con particolare riferimento a quelle che il candidato non ha scelto per la prima prova. Oltre alle conoscenze disciplinari, la prova si propone di accertare la conoscenza di una lingua straniera europea, almeno al livello B2 del quadro comune europeo, e il possesso di abilità informatiche di base.

La prova scritta aggiuntiva, per gli aspiranti a posti di sostegno, è sostenuta dopo la seconda prova scritta e verte sulla pedagogia speciale, sulla didattica per l’inclusione scolastica e sulle relative metodologie. Il superamento di tale prova è condizione necessaria, relativamente ai posti di sostegno, per accedere alla prova orale.

Il superamento del concorso consente l’accesso al percorso triennale FIT.

I criteri di valutazione delle prove e dei titoli, la ripartizione dei punteggi tra prove e titoli, i punteggi minimi per superare ciascuna prova d’esame, saranno esplicitati in un apposito Regolamento (lo stesso sopra citato) che deve essere adottato, su proposta del Miur, entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto medesimo.

I posti a disposizione

I posti da bandire sono pari a quelli che si prevede si rendano vacanti e disponibili nel terzo e quarto anno scolastico successivi a quello in cui è previsto lo svolgimento delle prove concorsuali.

FIT. Corso di formazione post-concorso

Il superamento del concorso concederà ai vincitori l’accesso ad un corso triennale di formazione, alla fine del quale si entrerà in ruolo.