Mancano docenti di ruolo ecco le regioni piu colpite

Mancano migliaia di insegnanti per matematica e sostegno: a rischio l’avvio regolare dell’anno scolastico, previsto per il 15 settembre.

Rincorsa finale per coprire 85mila posti

Con l’inizio delle lezioni fissato al 15 settembre, le scuole si preparano a un avvio complicato. Secondo le stime, saranno circa 85mila le supplenze annuali da assegnare, un numero che difficilmente verrà gestito per tempo. Il Ministero dell’Istruzione ha avviato un monitoraggio per verificare lo stato delle nomine e valutare la possibilità di completarle prima del suono della prima campanella.

Al 6 settembre, risultavano ancora da assegnare 15mila cattedre dell’organico di diritto, mentre si stavano concludendo le operazioni relative alle assegnazioni provvisorie. Pino Turi, segretario della Uil Scuola, ha affermato che la situazione è più stabile rispetto all’anno precedente, anche grazie a una maggiore collaborazione con il Ministero su mobilità e passaggio dall’ambito alla scuola.

Matematica e sostegno, il vuoto più critico

La carenza più grave riguarda le discipline scientifiche, in particolare matematica. Alle scuole medie, si contano quasi 4.000 cattedre vacanti solo dopo i trasferimenti, con picchi in Lombardia, dove restano scoperti oltre 1.000 posti. I risultati del concorso del 2016 non sono bastati a coprire i fabbisogni: in Lombardia, per esempio, solo 372 candidati sono risultati idonei a fronte di 915 posti disponibili.

Situazione analoga per il sostegno, con 1.400 docenti mancanti a Milano, soprattutto nella primaria e nella secondaria di primo grado. In Liguria, le cattedre scoperte sono 603 su 1.320 richieste. In Sicilia, oltre 5.000 posti in deroga verranno affidati ai supplenti e un terzo dei 16mila posti totali sarà coperto solo fino al 30 giugno. Secondo i sindacati, circa 1.000 alunni disabili rischiano di non ricevere il monte ore di sostegno garantito per legge.

Laureati pochi, supplenti inevitabili

Alla base del problema c’è un dato strutturale: i laureati in matematica sono pochi e ancor meno quelli disposti a intraprendere la carriera scolastica, specie al Nord dove le opportunità professionali sono più ampie. La graduatoria a esaurimento per matematica e scienze è già vuota da tempo, mentre anche i candidati che hanno superato le prove suppletive del concorso a cattedra attendono ancora la collocazione.

In Veneto e Mantova, le carenze si estendono anche a italiano e scienze, con oltre 250 docenti mancanti. La situazione appare critica, e salvo interventi rapidi, sarà inevitabile un massiccio ricorso alle nomine in extremis per garantire la regolarità dell’anno scolastico.