Scuola

Regalo di fine anno per insegnanti: occhio alle sanzioni, si rischia licenziamento

L’anno scolastico 2016/2017 sta volgendo al termine. E’ consuetudine ormai da diverso tempo, comprare un regalo agli insegnanti.

Ma i docenti possono ricevere e accettare doni?

A tale proposito è intervenuto l’ANAC (Ente Nazionale Anticorruzione). Quest’ultimo ha infatti pubblicato un codice di comportamento in cui viene spiegato cosa può e non può fare il dipendente pubblico, in questo caso l’insegnante.







Tale regolamento si applica infatti ai docenti che lavorano nelle scuole pubbliche.

Vi riportiamo qui di seguito una parte del regolamento che spiega perfettamente la normativa da applicare agli insegnanti in questo caso specifico.

1. Il dipendente non chiede, né sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità.

2. Il dipendente non accetta, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore effettuati occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia e nell’ambito delle consuetudini internazionali. In ogni caso, indipendentemente dalla circostanza che il fatto costituisca reato, il dipendente non chiede, per sè o per altri, regali o altre utilità, neanche di modico valore a titolo di corrispettivo per compiere o per aver compiuto un atto del proprio ufficio da soggetti che possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all’ufficio, né da soggetti nei cui confronti è o sta per essere chiamato a svolgere o a esercitare attività o potestà proprie dell’ufficio ricoperto.

3. Il dipendente non accetta, per sé o per altri, da un proprio subordinato, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore. Il dipendente non offre, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità a un proprio sovraordinato, salvo quelli d’uso di modico valore.




4. I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, sono immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali.

5. Ai fini del presente articolo, per regali o altre utilità di modico valore si intendono quelle di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro, anche sotto forma di sconto. I codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni possono prevedere limiti inferiori, anche fino all’esclusione della possibilità di riceverli, in relazione alle caratteristiche dell’ente e alla tipologia delle mansioni.

Nel caso in cui l’insegnante non rispetti tale regolamento può incorrere in sanzioni.

Vediamo quali sono. Il docente che riceve doni rischia una sospensione dal servizio da 3 a 6 anni, fino al licenziamento.