L’aggiornamento anticipato delle Gps per il prossimo biennio, probabilmente messo in calendario a febbraio 2026 (ma la data deve essere ancora ufficializzata tramite ordinanza dal ministero nei prossimi giorni), non influirà a livello temporale in maniera diretta su altre procedure strettamente connesse alle Gps stesse, come la conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia o la presentazione della domanda per le max 150 preferenze.
Il bollettino zero entro fine agosto
L’obiettivo del ministero con l’anticipo della procedura è quello di consentire un margine temporale più ampio agli uffici scolastici in modo da ridurre al minimo gli errori che si ripercuotono poi sulla validità dell’assegnazione delle supplenze.
Questo però non dovrebbe influire sulle tempistiche delle altre procedure estive, anche perché ad esempio l’esperienza del 2025 con la conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia, completata con il bollettino zero entro la fine di agosto, è stata molto positiva dal punto di vista procedurale, consentendo anche di assegnare gran parte degli incarichi mediante algoritmo prima dell’avvio dell’anno scolastico, cosa tutt’altro che frequente negli anni passati.
La domanda per le max 150 preferenze
Per quel che riguarda i docenti di ruolo, sarà necessario aggiornare le GPS per non essere cancellati. E’ una delle novità della nuova ordinanza che prevede il depennamento dal biennio per chi non presenta né la domanda GPS né quella per le 150 preferenze.
Non è necessario procedere con entrambe le domande, è sufficiente solo una. Chi vorrà confermare la sua presenza nelle GPS potrà presentare la domanda di aggiornamento senza inviare quella delle 150 preferenze. Questo non comporterà la cancellazione che è prevista invece nel caso non si presenti nessuna delle due.
Come detto quindi l’anticipo della domanda per le Gps non comporterà anticipo di richiesta di continuità sul sostegno, nè della domanda delle 150 preferenze che dovrebbe mantenere la sua collocazione abituale.