Entro la fine del mese Ministero e sindacati dovranno nuovamente sedersi attorno a un tavolo per mettere nero su bianco una serie di questioni che andranno a finire nell’ordinanza che regolamenterà le prossime Gps, con aggiornamento previsto nel 2026 e collocazione temporale ancora tutta da stabilire.
Il valore di Corsi Indire sul sostegno
E’ emersa nel corso del secondo incontro, che ha sancito l’apertura del ministero nei confronti di una revisione dell’algoritmo che comprenda un sistema di ripescaggio per i docenti considerati rinunciatari per sedi non espresse, la volontà di equiparare il punteggio dei corsi abbreviati per gli specializzati con servizio triennale sul sostegno e per chi ha svolto percorsi esteri ancora in attesa di riconoscimento. Una necessità sottolineata dal Ministero anche in virtù delle recenti pronunce del Consiglio di Stato.
Un tema che si avventura su un terreno particolarmente scivoloso, e che non sarà semplice da gestire, considerato che già ora questo genere di specializzazione “agevolato” mediante Corsi Indire viene visto come fumo negli occhi da parte di chi invece ha ottenuto il titolo su sostegno mediante quello che viene ritenuto un ben più complesso e impegnativo percorso caratterizzato dalla partecipazione al Tfa.
L’anticipo dell’aggiornamento Gps
Altri temi su cui bisognerà ancora trovare un punto di incontro sono la tutela del diritto al completamento orario in caso di spezzoni e la possibilità d dichiarare l’anno scolastico in corso come servizio “con riserva”.
In questo senso, sarebbe una decisione che andrebbe di pari passo con l’intenzione manifestata dal ministero di provvedere a un aggiornamento anticipato delle Gps, entro febbraio.
Si dovrà definire anche la possibilità di risorse aggiuntive per le segreterie che gestiscono le GPS e interventi alla tabella di valutazione dei titoli. Dibattito particolarmente acceso sul riconoscimento delle certificazioni informatiche non accreditate.