Quando riapriranno le graduatorie gps? Al momento l’unica certezza è che la procedura sarà avviata nel 2026, come previsto, per rispettare la cadenza biennale dell’aggiornamento che consentirà inserimento di nuovi punteggi e di nuovi candidati, oltre al passaggio da seconda a prima fascia per gli aventi diritto e inserimento a pettine di quanti si sono inseriti nel 2025 in coda grazie agli elenchi aggiuntivi alla prima fascia.
L’informativa con i sindacati
Il periodo classico di calendarizzazione dell’aggiornamento, la primavera, è sempre più in discussione in seguito alla volontà manifestata dal ministero nel corso dell’ultima informativa con i sindacati di voler anticipare alle prime settimane dell’anno la procedura, in modo da consentire tempi più distesi agli uffici scolastici territoriali per le operazioni di predisposizione delle graduatorie in vista delle incombenze estive e del prossimo anno scolastico.
Date certe per il momento non ce ne sono, anche perché la volontà manifestata dal ministero di anticipare si è scontrata con le perplessità dei sindacati che temono questa collocazione temporale possa penalizzare tutti coloro i quali non farebbero in tempo a maturare il servizio per l’ottenimento dei punteggi.
Le altre questioni in sospeso
Non c’è solo la finestra temporale utile da decidere. Si dovrà discutere anche di eventuali modifiche all’algoritmo proposte dai sindacati, con un sistema di ripescaggio per i docenti saltati considerati rinunciatari per sedi non espresse.
Perplessità anche per l’inasprimento delle sanzioni, che il ministero vorrebbe estendere all’intero biennio in caso di rinuncia o abbandono di una supplenza.
Le date in ballo
Nelle prossime settimane, prima della fine dell’anno ci sarà sicuramente una seconda informativa che potrebbe consentire di avere maggiori certezze su tutta una serie di questioni a cominciare dalla data dell’aggiornamento delle gps 2026. Le date probabili: in un primo momento si era ipotizzato addirittura dicembre, ma pare improbabile. Gennaio impedirebbe a molti docenti di perfezionare i propri punteggi: l’ipotesi più realistica resta inizio febbraio.