Si ferma anche la scuola il 3 ottobre per Global Flotilla, ma lo sciopero è illegittimo e si rischiano sanzioni

Venerdì 3 ottobre la scuola si ferma in segno di protesta per quel che sta accadendo in acque internazionali alle navi civili della Global Sumud Flotilla, che trasportano anche italiani.

I motivi dello sciopero

Domani venerdì 3 ottobre in tutta Italia ci sarà uno sciopero generale nazionale, indetto da CGIL, USB e da altre sigle sindacali di base tra cui Cub e Sgb, che coinvolgerà anche la scuola.

La protesta, come sottolineato da CGIL, è sia nei confronti dei fatti, quindi dell’aggressione subita da Flotilla, sia contro l’atteggiamento del governo che secondo il sindacato sta abbandonando lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i principi costituzionali.

La diffida

Ma secondo il Garante sugli scioperi si tratta di una mobilitazione illegittima. Lo ha sancito la Commissione di garanzia sugli scioperi: il motivo è la violazione dell’obbligo di preavviso minimo previsto dalla Legge 146/1990.

I sindacati si appellano all’articolo 2, comma 7, in base al quale si possono mettere in atto scioperi senza preavviso in caso di minacce all’ordine costituzionale o di gravi eventi lesivi della sicurezza dei lavoratori. Ma secondo il Garante non è questo il caso, per cui è scattata la diffida nei confronti delle organizzazioni sindacali dall’astenersi dal lavoro senza il rispetto delle procedure.

I sindacati che sciopereranno ugualmente potrebbero incorrere in un procedimento sanzionatorio.

Delibera impugnata

A loro volta i sindacati hanno deciso di impugnare la delibera: a loro avviso lo sciopero è legittimo, essendo stato proclamato rispettando la legge 146 che prevede la possibilità di scioperare senza preavviso quando sono in gioco violazioni costituzionali e la sicurezza dei lavoratori.