Nuovo sciopero scuola, dopo quello dei giorni scorsi per la guerra in Palestina, previsto per il prossimo venerdì 3 ottobre. Lo ha confermato il Ministero dell’Istruzione e del Merito con una nota nella quale annuncia un nuovo sciopero nazionale indetto dal S.I. COBAS.
L’esclusione di alcune categorie
Nonostante ci sia stata una modifica allo sciopero, la scola resta coinvolta. In un primo momento infatti l’iniziativa era indirizzata a tutte le categorie lavorative pubbliche e private. Ma poi ci sono stati dei cambiamenti.
Modifiche che sono sopravvenute in seguito a una nota del Dipartimento della funzione pubblica prot. 0068260 del 23 settembre. La nota ha sottolineato l’importanza del rispetto della normativa sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali.
Proprio per dare seguito a queste indicazioni, il sindacato ha rimodulato la propria adesione, non escludendo il coinvolgimento però della scuola.
Il secondo sciopero dell’anno
Esclusi invece tutti i settori indicati dalla Commissione. Confermata invece la partecipazione allo sciopero del comparto Scuola, cha a questo punto costituisce l’unico coinvolto dallo sciopero confermato per l’intera giornata.
E’ il secondo sciopero dopo quello dello scorso 22 settembre da quando è iniziato il nuovo anno scolastico. Uno sciopero che però non era finalizzato a protestare contro temi di stretta attualità scolastica (precariato, stipendi) ma, indetto dal sindacato USB Scuola, nell’ambito della protesta contro l’occupazione israeliana dei territori palestinesi.
Lo sciopero del prossimo 3 ottobre è stata indetto “in continuità con lo sciopero generale del 22 settembre e con i quattro scioperi precedenti da noi organizzati a sostegno della resistenza palestinese per la fine del genocidio di Gaza“.