Sovrapposizione idonei concorso 2018, 2020 e PNRR: riattivazione graduatorie permanenti e doppio canale le soluzioni

La presentazione del bando Pnrr 3 ai sindacati nel corso dell’informativa del Ministero è stata l’occasione per ribadire concetti già noti su situazioni però ancora irrisolte, con criticità che rischiano di acuirsi in concomitanza con l’indizione di questo ennesima procedura ravvicinata rispetto alle precedenti omologhe Pnrr.

La sovrapposizione di graduatorie

In particolare, i sindacati hanno fatto presente al ministero che siamo alla vigilia di quello che ha tutte le caratteristiche di un concorso fotocopia che rischia di vedere la partecipazione di coloro i quali hanno già partecipato ai precedenti PNRR 1 e 2, superando le prove ma non rientrando tra i posti riservati ai vincitori, inserendosi in graduatorie dalle quali si farà fatica ad attingere, nonostante la nuova norma del decreto scuola che consente di attingere da questi elenchi al 30%.

Secondo i sindacati, il problema principale che si verificherà sarà la sovrapposizione di graduatorie tra quelle che si stanno per andare a creare e quelle ancora valide del concorso 2018, le graduatorie degli idonei 2020 e le graduatorie del PNRR 1, 2.

Il timore è che questa sovrapposizione di graduatorie rende ancora più difficile la comprensione dell’ordine di immissione in ruolo da parte di chi è incluso in questi elenchi.

Doppio canale e graduatorie permamenti

Le soluzioni proposte sono quelle già note al ministero, ma che si fa fatica a implementare. Il contesto è quello di una carenza cronica di personale nella scuola, con regioni del Nord dove per i pensionamenti non c’è adeguato turn over che consenta con nuove immissioni in ruolo di coprire le cattedre lasciate vacanti. Un problema che si sta amplificando soprattutto per infanzia e primaria, ma non solo.

Le richieste di Gilda sono di istituite subito un doppio canale di reclutamento utile ad assumere anche chi ha accumulato anni di servizio. Questo consentirebbe di ridurre in breve tempo il numero di precari, arrivato a 250mila.

Infine la riattivazione di graduatorie permanenti adeguatamente strutturate, organizzate con accesso selettivo e aggiornamenti periodici. Ci sarà poi da discutere il futuro dei prossimi concorsi scuola, in modo che consentano di stabilizzare i precari e non di crearne di nuovi in graduatorie di idonei a tempo, queste sì, indeterminato.