Per prepararsi al prossimo concorso scuola Pnrr 3 previsto per la fine dell’anno (bando a fine ottobre, poi venti giorni di tempo per iscriversi e prime prove che dovrebbero essere messe in calendario nel periodo natalizio), non si potrà fare affidamento su una banca dati di quesiti. Una difficoltà in più, dunque, rispetto a quanto avvenuto nei vecchi concorsi, per i quali i partecipanti avevano potuto contare su un archivio di possibili domande cui trovarsi poi di fronte in sede d’esame.
Gli argomenti indicati nel bando
Come ci si prepara allora per il prossimo concorso scuola Pnrr 3 di fine dicembre? L’unica strada è quella di prepararsi sugli argomenti indicati nel bando. L’attenzione maggiore dovrà come spesso accade essere indirizzata alla prova scritta, che risulterà la più selettiva rispetto alla prova orale.
Prova orale che poi sarà caratterizzata dall’estrazione di una traccia e sulla verifica da parte della commissione della capacità da parte del candidato di elaborare una proposta didattica o una simulazione pratica.
Si possono comunque avere dei riferimenti normativi in vista dello svolgimento delle materie d’esame e le prove. In questo senso però sarà necessario aspettare le indicazioni che saranno contenute negli allegati al bando.
I due allegati
Gli allegati saranno due: uno dedicato alla struttura generale delle prove, quindi quella scritta, orale ed eventuale prova pratica. L’altro allegato invece si concentrerà su classe di concorso per classe di concorso. In questo allegato sarà possibile anche verificare gli argomenti, le discipline e le tipologie di prova. Non sono previste differenze sostanziali rispetto ai bandi precedenti.
Per prepararsi al meglio alla prova scritta, bisogna ricordare che è mista a livello disciplinare e di metodologie. Il candidato si troverà quindi a che fare con quesiti su pedagogia, psicopedagogia, metodologie didattiche e inclusione. Nel computo totale ci saranno anche cinque quesiti di inglese e cinque su competenze digitali.
Prove prima di Natale, scuole permettendo
Le prove, nelle intenzioni del ministero, dovrebbero svolgersi (quelle scritte) già prima di Natale, comunque entro dicembre 2025. Ma sappiamo bene come l’organizzazione sia tutt’altro che semplice, soprattutto per quel che riguarda la disponibilità delle scuole che dovranno ospitare i candidati.