Le prime indicazioni che arrivano dall’informativa tra ministero e sindacati in vista del prossimo concorso scuola 2025, il Pnrr 3, forniscono un quadro abbastanza preciso delle intenzioni del ministero per il futuro a medio termine. In base alla distribuzione di posti totali, circa 58 mila (30.750 per secondaria e 27.350 per infanzia e primaria, soprattutto sul sostegno), si può iniziare a capire cosa accadrà nei prossimi anni in ambito procedure concorsuali.
I numeri previsti
Bisogna in ogni caso partire dal presupposto che si tratta comunque di numeri previsionali, basati su una stima dei pensionamenti nei prossimi tre anni. Bisogna quindi mettere in conto che il numero reale dei posti disponibili potrebbe variare a seconda della regione e della classe di concorso, aumentando o diminuendo a seconda delle circostanze.
Dipende naturalmente dalle singole classi di concorso. Alcune sono molto richieste e diffuse e questo potrebbe portare alla fine a un aumento del numero di posti rispetto alle previsioni. Mentre per altre classi di concorso i numeri finali potrebbero risultare inferiori rispetto alle previsioni.
Al momento non è possibile sapere con certezza quali classi di concorso saranno bandite. Sono informazioni che verranno comunicate dal ministero solo con la pubblicazione dell’elenco definitivo in concomitanza con l’emanazione del bando prevista per fine ottobre.
Le classi di concorso che verranno bandite
Si può già però iniziare a fare delle ipotesi, ad esempio in base al numero di incarichi annuali assegnati tramite GPS. Verificando dove ci sono stati molti posti in supplenza, si può ipotizzare che vengano banditi posti a concorso. Nelle classi di concorso dove sono stati dati incarichi annuali, si può prevedere che ci siano posti disponibili che potrebbero quindi essere messi a bando.
Quello però che già si può anticipare è che difficilmente il ministero bandirà altri concorsi nei prossimi due o tre anni. Questo almeno per quel che riguarda procedure concorsuali su larga scala. Lo sostiene Simone Craparo (Gilda degli Insegnanti) su Orizzonte Scuola. Una circostanza che va in un’altra direzione rispetto all’annuncio fatto nei mesi scorsi della volontà del ministero, dopo la fine della fase dedicata ai concorsi Pnrr, di bandire un concorso scuola l’anno.