Una riduzione della percentuale della quota di riservisti nelle Gps. E’ il tema posto alla Funzione pubblica su un provvedimento che tocca tutta la pubblica amministrazione. Lo conferma l’onorevole Mario Pittoni, responsabile nazionale Dipartimento Istruzione Lega già presidente Commissione Cultura Senato, rispondendo a una questione sollevata da un utente sulla sua pagina Facebook.
Tema delicato per la scuola
La conferma che si tratta di una questione di cui si dibatte, e che pone questioni importanti che andranno affrontate ed eventualmente riviste. Secondo Pittoni, si tratta di un tema che coinvolge tutta la pubblica amministrazione, ma che nel caso del mondo docente, mette a rischio la qualità dell’insegnamento. Per questo, Pittoni conferma che “stiamo chiedendo almeno una riduzione della percentuale”.
Secondo l’utente che ha sollevato la questione, la quota di riservisti nelle GPS rischia di diventare eccessiva. Una questione che non riguarda le riserve legate a disabilità o a situazioni di fragilità, ma quelle che da poco sono state anche estese al servizio civile.
Seconodo i detrattori di questa normativa, pur essendo il servizio civile un’esperienza formativa e di valore sociale, ha il limite che non tutti possono accedervi essendoci limiti di età e restrizioni che lasciano fuori una parte consistente dei candidati.
L’accesso al’linsegnamento
Tutto questo rischia di rendere questa iserva un canale preferenziale riservato a pochi e non accessibile a tutti che rischia di ledere i principi di equità e di pari opportunità che dovrebbero invece caratterizzare l’accesso all’insegnamento e in questo caso alle supplenze.
Dal 2026 anche servizio civile nazionale nelle gps
Ricordiamo che in occasione del prossimo aggiornamento delle supplenze previsto l’anno prossimo, entrerà in vigore la norma che rende valido anche il servizio civile nazionale, al pari di quello già valido universale.
La riserva del 15% sarà contenuta nell’Ordinanza ministeriale che farà entrare in vigore quanto sancito dal Decreto PA 2025
4. All’articolo 18, comma 4, del decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40, dopo le parole: «servizio civile universale» sono inserite le seguenti: «ovvero il servizio civile nazionale di cui alla legge 6 marzo 2001, n. 64».