Assunzioni sostegno, ci sono 100mila posti in deroga attribuibili al 30 giugno che non fanno parte dell’organico di diritto

Il 2025 verrà ricordato come un anno di svolta per il mondo del sostegno nella scuola. Se in positivo o in negativo, solo il tempo potrà dirlo. per il momento le reazioni di docenti e sindacati non sono positive, particolarmente critiche nei confronti di due provvedimenti principali che hanno modificato questo ambito: i corsi Indire per la specializzazione abbreviata sul sostegno riservata a triennalisti e specializzati estero e la conferma sullo stesso posto dell’anno precedente su richiesta delle famiglie, anche per non specializzati.

I posti in deroga

Cosa prevede adesso per il futuro il piano del ministero? Il nodo principale sembra riguardare la questione dei posti in deroga, che si possono attribuire al 30 giugno e che non fanno parte dell’organico di diritto. I sindacati puntano forte su questo aspetto, perché lo ritengono un elemento fondamentale per risolvere la questione del precariato docente su posto di sostegno.

I numeri sembrano dare ragione ai sindacati: parliamo di circa 100.000 posti che potrebbero ribaltare la situazione del completamento d’organico e assunzioni nei prossimi anni.

Tutto in sospeso invece per quel che riguarda le assunzioni da GPS sostegno. Al momento non c’è alcuna proroga per lo scorrimento della prima fascia anche per l’estate del 2026. Questo non vuol dire che sicuramente non si procederà, ma serve prima una proroga. Che, se dovesse arrivare, probabilmente coinvolgerebbe l’altra misura strettamente legata allo scorrimento della prima fascia gps sostegno, ovvero la mini call veloce.

Lo scorrimento della prima fascia Gps

I più ottimisti sperano che la mancata proroga si possa ricondurre alla possibilità che in vista del prossimo anno si possa introdurre il doppio canale di reclutamento docenti, che estenderebbe di fatto lo scorrimento della prima fascia anche ai posti comuni, ricomprendendo poi anche il sostegno. Ma si tratta solo di ipotesi, l’unica certezza è che al momento non c’è alcuna proroga.

Altra certezza sono i numeri delle assunzioni del personale docente comunicato dal Ministro per l’a.s. 2025/26: 43.000. Numeri simili a quelli della continuità didattica, con la conferma degli insegnanti di sostegno, prevista dal DL 71/2024 e dal dm n. 32 del 26 febbraio 2025 che ha consentito a 48.500 docenti, e altrettante famiglie e studenti, di beneficiare della misura: si tratta del 43% degli insegnanti precari di sostegno.

Infine la specializzazione: tra TFA sostegno e percorsi Indire si prevede la specializzazione di circa 60.000 nuovi docenti.