Il paradosso della mancata conferma su sostegno: poche preferenze espresse per paura di non essere nominati per la continuità hanno escluso dal bollettino zero

L’assegnazione delle supplenze 2025 è caratterizzato da lamentele che arrivano da più fronti. Si lamentano i docenti specializzati con buon punteggio scavalcati nel primo bollettino da colleghi destinatari di conferma, e si lamentano gli stessi docenti destinatari di conferma che non sono riusciti a ottenere una cattedra nonostante avessero ricevuto la richiesta da parte delle famiglie dei loro studenti.

Gli ostacoli alla conferma

Se la prima situazione è ampiamente prevista dalla natura stessa della normativa, la mancata conferma dei docenti può dipendere da diverse motivazioni, che derivano dalla complessità della procedura informatizzata prevista dall’OM n. 88/2024 per l’attribuzione delle supplenze al 31 agosto o 30 giugno 2026.

Secondo gli Uffici Scolastici, che stanno analizzando le lamentele e le proteste dei docenti precari delusi dal non aver ottenuto la nomina su supplenza dello scorso anno cui credevano di aver diritto, possono insorgere diversi ostacoli che inficiano l’aver portato avanti con successo, fino all’ultimo passaggio finale, tutta la procedura. Procedura iniziata con la ricezione della conferma da parte della famiglia, proseguita con l’ottenimento dell’ok del GLO, e conclusa con l’aver dato la propria disponibilità nella domanda per le max 150 preferenze.

Le scelte nelle max 150 preferenze

In alcuni casi, la supplenza non è stata assegnata perché il posto non è più disponibile per le supplenze o il docente non è risultato “nominabile” nella simulazione del bollettino zero. Era necessario infatti che il docente destinatario di continuità potesse ricevere una nomina su una qualsiasi classe di concorso o fascia tra quelle indicate, nel limite delle preferenze espresse.

In molti casi, poi, senza volerlo, molti docenti si sono dati da soli la zappa sui piedi. In che modo? Per paura di non essere nominati per la continuità in sede di presentazione della domanda per le max 150 preferenze entro fine luglio, hanno espresso poche preferenze. Lo hanno fatto per paura di ottenere un posto che non volevano poi accettare nelle supplenze se non avessero ottenuto la conferma su continuità. Questo però ha impedito loro, in virtù delle poche preferenze espresse, di ottenere la nomina nel bollettino zero.