Con l’abolizione della laurea + 24 cfu l’obiettivo del ministero è concludere ogni anno i percorsi abilitanti entro il 30 giugno

Non ci sono ancora certezze circa l’avvio dei prossimi percorsi abilitanti regolamentati dal DPCM 4 agosto 2023, mente sono in conclusione quelli validi per l’anno accademico 2024/25. Il Ministero ha in ogni caso indicato agli Atenei la necessità di concludere i percorsi attuali entro il 19 novembre, scadenza utile a consentire la partecipazione dei docenti coinvolti al prossimo Pnrr, considerato che non sarà più possibile accedere con requisito “laurea + 24 CFU” dopo la fine della fase transitoria.

I dati che aspetta il Ministero

Il percorso, secondo il ministero, si riterrà concluso nel momento in cui si concretizzerà la formale l’attribuzione del titolo di abilitazione per i docenti che abbiano superato la prova finale, in modo che gli stessi la possano spendere per la partecipazione all’imminente concorso scuola.

Niente date ufficiali per il momento, invece, per quel che riguarda i percorsi abilitanti dell’a.a. 2025/26. Secondo i sindacati, il ministero sarebbe in attesa di conoscere nel dettaglio il numero di neoassunti da concorso che necessiteranno dell’abilitazione, in modo da programmare al meglio le attività.

Ci sono poi i docenti che stanno concludendo i percorsi del 2024/25 e restano fuori dall’obbligo di ottenere il titolo nel 2025/26 per la trasformazione del contratto. Potranno però renderla operativa già a partire da quest’anno.

Obiettivo conclusione entro il 30 giugno di ogni anno

I percorsi abilitanti non potranno partire se prima il ministero non avrà il dettaglio del numero di docenti che conseguiranno il titolo in tempo utile per iniziare l’anno di prova già nel 2025/26 e il numero di docenti ancora da assumere entro il 31 dicembre 2025.

Ipotizzare una data al momento è impossibile, l’unica speranza è che si faccia prima rispetto allo scorso ciclo di percorsi, venendo meno le lungaggini legate alle procedure di accreditamento ANVUR.

L’obiettivo del MUR, espresso in una recente nota, è che le tempistiche per l’organizzazione dei diversi percorsi possano accorciarsi, consentendo la conclusione di tutti i percorsi entro il 30 giugno di ciascun anno accademico.