Il nuovo esercito di specializzati Indire dovrà colmare una lacuna strutturale della scuola italiana, che riguarda il sostegno. Il motivo per cui il ministero Valditara ha deciso di istituire questi nuovi corsi abbreviati che consentono la specializzazione a triennalisti e specializzati estero, è l’impossibilità di ridurre il precariato sul sostegno, proprio in virtù della mancanza di docenti specializzati.
La riduzione del precariato
Valditara in queste ore ha avuto modo di ribadire un concetto importante, e cioè che il problema del precariato scolastico italiano in Italia dipende in gran parte dal settore del sostegno. Un paradosso, se si considera che si tratta del settore più delicato della scuola, meritevole di maggiore attenzione, ma al tempo stesso quello più in difficoltà.
Il fatto che molti docenti non specializzati ottengano cattedre sul sostegno è già di per sé un problema. Ma a questo si aggiunge l’impossibilità, stante la situazione attuale, di ridurre il precariato considerato che la maggior parte dei docenti precari di sostegno non ha la specializzazione indispensabile per la stabilizzazione con l’assunzione a tempo indeterminato. Si tratta infatti di un requisito imprescindibile della normativa attuale.
La continuità sul sostegno
Da questa esigenza nasce la decisione di avviare una collaborazione con Indire, ente di formazione e ricerca ministeriale, che ha organizzato corsi di specializzazione dedicati, da affiancare a quelli universitari. Il ministero ha poi varato quest’anno la norma sulla continuità sul sostegno consentendo alle famiglie di richiedere la conferma del docente del proprio figlio, con cui si sono trovati bene, anche per l’anno successivo. Una norma che ha riscosso successo come dimostra la percentuale del 41% delle famiglie che hanno sfruttato questa possibilità. Norma che però è tutt’altro che certa in vista del prossimo anno, considerato che al momento il decreto che la regolamenta fa riferimento solo alla sua applicazione per il 2025, e che necessiterà di una proroga per essere in vigore anche tra dodici mesi.