Arriveranno con ogni probabilità oggi le prime pubblicazioni deli uffici scolastici impegnati con l’algoritmo Gps 2025. Lo sostiene a Orizzonte Scuola la sindacalista della Uil Scuola Rua, Roberta Vannini (segretaria della Uil Scuola Campania). La convinzione arriva dalle informazioni raccolte dal sindacato presso diversi uffici scolastici regionali, impegnati con le operazioni propedeutiche all’avvio delle nomine per le supplenze in vista dell’anno scolastico che sta per iniziare.
Le scadenze di fine mese
Accelerare in queste ore significa provare a rispettare le scadenze previste dall’articolo 2, comma 5 del DM 32. Il ministero intende infatti completare la fase riservata all’assegnazione delle cattedre ai docenti destinatari di conferma sul sostegno entro il 31 agosto, domenica prossima.
Per questo gli ultimi tre giorni della settimana dovranno portare risultati concreti. In questo senso è legittimo aspettarsi le prime pubblicazioni già oggi, soprattutto in quelle province in cui i lavori sono più avanti magari in virtù di un numero di iscritti inferiore rispetto alle grandi province come Milano, Roma e Napoli (storicamente in ritardo, ma potrebbero smentirci).
Il 50% dei docenti riceverà conferma
Le province più in difficoltà dovrebbero comunque riuscire a pubblicare i risultati delle loro simulazioni sui docenti destinatari di conferma entro il fine settimana. Al di là delle critiche nei confronti del provvedimento, la nuova norma sulla conferma dei docenti di sostegno su richiesta della famiglia ha ottenuto un buon riscontro, almeno stando alle dichiarazioni del ministro Valditara secondo cui il 50% dei docenti riceverà conferma.
Le critiche e le perplessità però non mancano, e solo la prova dei fatti potrà amplificare o smorzare le polemiche, soprattutto da parte di quei docenti con punteggio alto e specializzati che temono di essere scavalcati in graduatoria al primo bollettino, rischio effettivamente concreto.
I posti realmente disponibili
Nel bollettino zero si sta provvedendo a incrociare le domande e i posti realmente disponibili, verificando i docenti destinatari di conferma nominabili, ovvero che al primo turno avrebbero diritto a una cattedra, anche su posto comune o altro grado. Le province stanno anche procedendo con proiezioni interne per chiarire la situazione prima di procedere con le nomine.