Immissioni in ruolo 2025: confronto al Ministero per convocare gli aspiranti inseriti nelle GAE e nelle graduatorie di merito concorsuali per la scelta della provincia e della scuola

E’ in corso un confronto tra Ministero e sindacati per definire ultimi dettagli delle modalità, e soprattutto delle tempistiche per la più importante delle operazioni che riguardano i docenti in estate, ovvero quella relativa alle immissioni in ruolo. Dal confronto dovrebbero emergere i dettagli e le ufficialità che verranno poi rese note appena disponibili mediante una nota che riguarderà le scuole, gli uffici scolastici e naturalmente i docenti interessati.

Immmissioni in ruolo e 150 preferenze

Ministero e sindacati stanno già ragionando sulle date possibili in questo senso, ma non ci sono ancora indicazioni di massima, anche se le parti iniziano a farsi un’idea compatibilmente con le altre procedure da mettere in atto in estate, a cominciare dalla presentazione della domanda per le max 150 preferenze, strettamente legata a quella delle immissioni in ruolo.

Per le prossime due settimane in questo senso non dovrebbero esserci novità dal punto di vista della pubblicazione della nota contenente le date ufficiali, ma in base a quanto avvenuto negli ultimi anni, il tutto dovrebbe essere ufficializzato a metà luglio.

In questo modo gli Uffici Scolastici Regionali avranno il via libera per la convocazione dei candidati inseriti nelle GAE e nelle graduatorie di merito concorsuali. L’intera procedura si divide principalmente in due fasi: la prima che riguarda la scelta della provincia e la seconda che consente di selezionare la scuola.

La mini call veloce sostegno

Si passerà poi alla procedura utile alle immissioni in ruolo straordinarie dalla prima fascia GPS sostegno. Per partire in questo senso, però, sarà necessario prima che si velifichi l’esaurimento delle graduatorie ordinarie. Una volta verificato che ci siano posti vacanti residui, si potrà procedere con l’attivazione della “call veloce”, solitamente messa in calendario a fine agosto e caratterizzata da una finestra temporale di un paio di giorni. Procedura che per la natura stretta delle tempistiche e per la collocazione temporale ad agosto richiede massima attenzione da parte degli interessati per capire prima possibile la finestra temporale sancita dal ministero.