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Abolizione prova disciplinare anno di prova: step superfluo cui vengono sottoposti docenti la cui attività è già stata monitorata per un intero anno scolastico e positivamente valutata

La fine dell’anno scolastico, comprensivo degli esami di stato, è vicino ma ci sono ancora mote incombenze e nodi da sciogliere, anche per quel che riguarda le prove disciplinari per i docenti. Per ministero e scuole c’è da risolvere una soluzione delicata in questi ultimi giorni.

Docenti dalla prima fascia Gps

Si tratta di una situazione inerente la prova per i docenti collocati nella prima fascia delle GPS assunti a inizio anno. Insegnanti cui adesso attende una prova disciplinare per ottenere la conferma in ruolo. Prova prevista per il mese di luglio. La prova sarà disciplinare e l’accesso sarà riservato, secondo indicazione del ministero, solo “previa positiva valutazione del percorso annuale di formazione iniziale e prova”.

La palla passa adesso agli USR che dovranno mettere in atto tutte le situazioni utili affinché le procedure di valutazione dell’anno di formazione e prova vengano espletate da parte delle Istituzioni scolastiche nei tempi corretti. Per tempi corretti, si intendono date compatibili con quelle di svolgimento della prova disciplinare.

Comunicazione almeno dieci giorni prima della prova

Ma l’organizzazione non sarà semplice, perchè i candidati sono parecchi. In tutto ciò, è necessario rispettare da parte degli Usr la tempistica secondo cui la procedura di convocazione dovrà essere effettuata almeno dieci giorni prima dello svolgimento della prova.

Nel decreto ministeriale sono già state segnalate le regioni in cui avrà luogo lo svolgimento delle prove. Non in tutte le regioni si svolgeranno le prove: laddove il numero di candidati è troppo basso, si procede all’aggregazione con altre sedi vicine.

Sindacati polemici

Ma chi lo desidera, nel caso in cui la propria regione fosse stata soppressa, può provvedere a sostenere la prova in videoconferenza per evitare i problemi relativi alla logistica.

Cisl in ogni caso resta perplessa sull’opportunità di sottoporre i candidati a una ulteriore prova dopo essere già stati monitorati per un’intero anno scolastico. Un’appendice che complica il lavoro degli Usr in questo finale di anno scolastico, e che rischia di prolungare le tempistiche di completamento di tutte le procedure. Per questo ne chiede l’abolizione: “Restano – spiega Cisl Scuola – tutte le nostre riserve sul senso e sull’opportunità di una prova disciplinare alla quale vengono sottoposti docenti la cui attività è già stata monitorata per un intero anno scolastico e positivamente valutata da chi ha potuto seguirne direttamente lo svolgimento in un concreto contesto lavorativo”.

Ilaria Staffulani

Ilaria Staffulani  (redattrice) email: i.staffulani@libero.it Assistente Sociale presso la Pua di Bari, ama analizzare le tematiche relative il mondo della scuola e dell'istruzione da un punto di vista sociologico e culturale. Specializzata in approfondimenti sulle necessità degli studenti e del mondo della scuola in generale.

Vedi commenti

  • L’anno di prova è inutile,serve solo a stressare i docenti, a sobbarcarli di compiti sterili ed è un grande dispendio di energie che potrebbero essere impiegate in classe.

  • È una vergogna, listruzione non conta nulla. Continuate a finanziare le guerre....Ci sarà presto una grande mobilitazione vedrete..

  • I docenti passati dalle prove del Tfa non necessitano di ulteriori esami. Manco fossimo a una selezione per la Nasa ma con stipendi inadeguati e vergognosi per le responsabilità morali, civili e penali che abbiamo.

  • È veramente una cosa assurds, a cosa serve la ptova disciplinare dopo un anno di insegnamento, dove si è avuto effettivamente la possibilita di giuficare se umo vale, non in 30 minti

  • Se noi insegnanti precari non siamo abili all' insegnamento perché sbagliamo i test dei concorsi perché continuate a farci insegnare? Non sarebbe meglio un colloquio psico attitudinale e lasciarci in pace? Dopo anni di insegnamento che senso ha l' anno di prova? È una farsa sia in teoria che in pratica. Tempo sprecato e tolto ai ragazzi.

  • Eliminazione prova disciplinare immessi in ruolo da art.59.dopo 10 anni di insegnamento la prova disciplinare non ha senso è inammissibile è una vergogna.

  • La prova disciplinare è assurda ed avulsa..
    Quale è il senso dopo un anno di prova interno?
    Solo perdita di tempo e fatica oltre a quella già spesa da precari....
    Però lo stato ben pensa a chi non vuole lavorare, regalando per anni più della metà del nostro stipendio (reddito di cittadinanza)... a chi ne abusa.
    Neanche dovessimo entrare alla NASA con uno stipendio... Inadeguato... Ma purtroppo indispensabile..

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