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Rinnovo contratto scuola: l’aumento in busta paga di 50 euro non può soddisfare dopo 40 mesi di attesa, a rischio anche gli scrutini di fine anno scolastico

Il rinnovo del contratto scuola passa necessariamente attraverso un adeguamento soddisfacente degli stipendi mensili del personale. Le cifre che al momento sono state messe a disposizione dal ministero sono lontane dal termine soddisfacente, soprattutto se vengono unite al ritardo di 40 mesi con cui si deve ancora rinnovare un contratto che quando sarà firmato sarà di fatto già scaduto.

Non solo rinnovo contratto

E così il tema del rinnovo del contratto scuola, unito a quello della riforma del reclutamento docenti, porterà a una giornata particolarmente calda in occasione dello sciopero nazionale in programma il prossimo lunedì 30 maggio. Il clou si vivrà con la manifestazione nazionale a Piazza Santi Apostoli, alle 10.30, quando i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Snals, Glida e Anief scenderanno in piazza per protestare.

Come detto i temi che portano i sindacati a protestare sono molteplici. L’ultimo in ordine di tempo è sicuramente il decreto PNRR 2 che non agevola la strade verso l’immissione in ruolo e il percorso per diventare insegnanti, anzi. Ma a provocare malumore, come detto, c’è anche il mancato rinnovo del contratto. Che in ogni caso, anche quando verrà sbloccato, sarà caratterizzato da un adeguamento economico inadeguato.

Aumento risicato

La segretaria regionale della Flc Cgil Veneto, Mara Patella, a Il Mattino di Padova, critica aspramente la piega che sta prendendo la trattativa: “Al momento la controparte ci ha offerto un eventuale aumento di 50 euro, una miseria rispetto a tutti gli altri contratti già firmati nelle ultime settimane. Ci hanno offerto pochi soldi proprio in un periodo in cui i docenti italiani chiedono di essere uniformati agli altri colleghi degli Stati europei”.

Se dal ministero non dovessero arrivare risposte concrete, la protesta potrebbe essere allargata al blocco degli scrutini e delle attività di fine anno scolastico. La sensazione è in ogni caso che al momento il ministero non possa disporre di fondi ulteriori per finanziare l’aumento auspicato degli stipendi. Il che porterà inevitabilmente a un muro contro muro.

Sergio De Napoli

Sergio De Napoli (giornalista pubblicista tessera n° 12534) email: dottorsport@libero.it Giornalista dal 2007, esperto di tutti i temi che riguardano il mondo della scuola e dell'istruzione. Esperienza pluriennale in redazioni come "Puglia" e "Barisera", mi sono specializzato negli anni sulle tematiche che riguardano il mondo dei docenti e del personale scolastico.

Vedi commenti

  • In oltre 40 anni di scuola mi hanno rinnovato il contratto forse quattro volte in tutto. Tutti i politici del passato e del presente, la stragrande maggioranza dei quali emeritii ignoranti, dovrebbero trovare il coraggio e il buon senso di vergognarsi.

  • È sempre la stessa storia i sindacati si uniscono per lo sciopero ed intanto si alleano col governo Non ci sono parole dire che fanno tutti schifo è poco. Lo sciopero serve solo al governo per incassare altri sodi andate a quel paese

  • non sciopero con chi ha firmato nel precedente contratto un aumento salariale di 20 euro al mese

  • E' una vergogna che si trovino soldi per tutti e per tutto il mondo, mentre per la scuola si agisca col piglio autoritario e inflessibile di chi non è disposto a concedere nulla. Ho 60 anni e tra 8 andrò in pensione, inoltre riciclarmi a quest'età in altri lavori mi è pressochè impossibile, ma iniziassi adesso il percorso docente di fronte a certi obbrobri politici l'abbandonerei di punto in bianco. Una cosa già sto facendo: non vado più a votare, intanto non mi rappresenta nessun partito, che parla e straparla di tutto e di più, ma restituire dignità agli insegnanti è l'ultima cosa alla quale pensa. Vergogna, mi vergogno di essere italiano (e lo scrivo con la minuscola).

  • Siamo trattati a pesci in faccia. Mi meraviglia il Ministro. Doppi lavori sono i nostri la mattina e poi te lo porti a casa. Vogliono ignoranza....

  • La colpa ricade sui sindacati che da tempo hanno smesso di rappresentarci dignitosamente chissà in cambio di. cosa. Ci propongono lo sciopero( forma di protesta inutile) piuttosto che l'astensione dalle Prove Invalsi,blocco esami e scrutini. La mia tessera sindacale sarà presto disdetta. Spero che altri8 seguano.

  • La colpa ricade sui sindacati che da tempo hanno smesso di rappresentarci dignitosamente chissà in cambio di. cosa. Ci propongono lo sciopero( forma di protesta inutile) piuttosto che l'astensione dalle Prove Invalsi,blocco esami e scrutini. La mia tessera sindacale sarà presto disdetta. Spero che altri8 seguano.

  • Lo sciopero andrebbe fatto ma con una compattezza assoluta. Poiché ciò non avverrà credo sia inutile.

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