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Stipendi docenti e Ata: 25mila euro a testa di arretrati da recuperare

Ci sarà ancora da attendere per il rinnovo del contratto scuola, che dovrebbe portare con se il tanto atteso aumento dello stipendio bloccato da 40 mesi nonostante l’aumento dell”inflazione e le ultime vicissitudini internazionali legate a pandemia e guerra.

Mancano 25mila euro di arretrati

Soprattutto l’inflazione, rispetto all’unico aumento stipendiale nella scuola, del 3,48%, negli ultimi 12 anni, ha reso gli stipendi dei docenti e in generale del personale scolastico un unicum nel panorama nazionale della pubblica amministrazione, in netto contrasto con l’importanza che si conferisce da sempre al ruolo dell’insegnante e alla necessità di una sua valorizzazione.

Marcello Pacifico, presidente Anief, da sempre in prima linea nel rivendicare i diritti anche economici del personale scolastico, sottolinea che “mancano 25mila euro di arretrati per ogni lavoratore della scuola, rispetto ai 3mila che sono stati stanziati. Ma anche 272 euro mensili, da aggiungere ai 107 euro che il governo ha messo nell’ultima Legge di Bilancio“.

Stipendi bloccati per 15 anni

L’obiettivo principale del rinnovo del contratto scuola, ancora in alto mare sarà quello “di ancorare gli stipendi degli insegnanti e del personale Ata all’inflazione, perché è assurdo che si lavora per 15 anni ma gli stipendi rimangono sempre lontani dall’aumento del costo della vita”.

In definitiva, secondo Pacifico “il Governo ha stanziato alcune risorse, ma queste non sono utili per poter adeguare gli stipendi all’inflazione”.

Mancano ancora 274 euro al mese

Secondo una stima fatta da Anief, se si escludono i 3mila euro di arretrati e dell’assegno mensile di 107 euro che 1.3 milioni di dipendenti del comparto scolastico potrebbero avere in autunno, in base a quello che è stato finanziato dal Governo attraverso l’atto di indirizzo (pari ad un incremento del 4.02%), mancano ancora 274 euro mensili per allineare gli stipendi all’aumento dei prezzi al consumo certificato dal MEF dal primo blocco contrattuale del 2008: parliamo di incrementi, infatti, del 20%, derivante da un +14% tra il 2008 e il 2018 e un ulteriore 6% del biennio 2019/21. Il tutto, rispetto anche al netto degli aumenti disposti nel contratto scaduto: 73 euro, che corrisponde ad un aumento del 3,48% introdotto con il rinnovo contrattuale 2016/2018.

Ilaria Staffulani

Ilaria Staffulani  (redattrice) email: i.staffulani@libero.it Assistente Sociale presso la Pua di Bari, ama analizzare le tematiche relative il mondo della scuola e dell'istruzione da un punto di vista sociologico e culturale. Specializzata in approfondimenti sulle necessità degli studenti e del mondo della scuola in generale.

Vedi commenti

  • Parole parole e nn parola ma che stiamo facendo il gioco del sali scendi da natale che doveva arrivare sta miseria ora si parla in autunno e....le cose aumentano e i sindacati?sempre attenti ma a che?parole parole parole

  • E da vent'anni che tutti i ministri dell'istruzione ci prendono in giro riguardo gli aumenti tutto aumenta luce gas diesel però loro aumentano gli stipendi e ora vogliono aumentare dl 2 % ladifea armamenti per una volta pensate per i docenti e ata

  • A Settembre 2020 dopo 42e10mesi finalmente sono andato in pensione,il 29 di settembre di quest’anno ho richiesto la quantificazione del TFS,bene a distanza di 6,(sei) mesi ancora mi devono dire quanto prenderò’…..forse devo aspettare ancora i 40 mesi che è finito il contratto………….il nostro è un paese fallito però subito il 2% del pil a finanziare gli armamenti un caro saluto

  • Tante parole , soltanto parole che come sempre svaniranno dopo l'elezione dei RSU

  • Ma vi dovete solo vergognare sprecate tanti milioni di euro E per darci questi miseri euro state facendo una polemica .io ricordo che quando governava Berlusconi c'erano anc ora le lire avevamo tutti i diritti e soldi a morire sulla busta paga quando si trattava di arretrati o compensi

  • Stipendio ATA da terzo mondo vergognoso scioperiamo , fino a quando nn metteranno nero su bianco

    • Sono d'accordissimo vorrei vedere come faranno senza collaboratori e assistenti.

  • ASTENSIONE DA TUTTE LE ATTIVITÀ NON OBBLIGATORIE. VICARI, COLLABORATORI, COORDINATORI, TUTOR, RESPONSABILI DI AULE SPECIALI.
    LA SCUOLA SI REGGE SU QUESTE FIGURE CON L'ELEMOSINA DEL FIS. LO SCIOPERO NON SEVE A NULLA

  • Siamo sempre i soliti pecoroni.
    Tutti incazzati ma nessuno fa nulla.
    Io ormai ho perso la speranza e non credo hai sindacati.

  • Per non parlare di tutte quelle ore in più che sono svolte dai docenti e la segreteria dice che non saranno mai liquidate. Per tutte quelle ore di ricerca per la preparazione delle attività sia a casa che a scuola. Per tutti i progetti che si svolgono. Per tutte le ore che richiedono i casi problematici che i docenti, con coscienza,svolgono.Per tutti i corsi di aggiornamento obbligatori. Per tutte le volte che si chiede ad un docente di dover fare. .................................. Che cosa stanno aspettando? Non credo neanche più ai sindacati, perchè TUTTI sappiamo che non ci daranno mai 300 euro di aumento.

  • SOLO PAROLE, PAROLE, E ANCORA PAROLE . FACCIAMO TUTTA LA SCUOLA ITALIANA disdetta in massa ai Sindacatti così iniziano a a muoversi per farci avere i nostri diritti. Grazie

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