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Sciopero dal 21 al 31 ottobre: nuovi disagi nei prossimi giorni

Dopo la sciopero proclamato dal 15 al 20 ottobre, FISI, Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali (Sanità, Scuola, Formazione e Enti locali, oltre che Commercio e Servizi), conferma la sua volontà di andare a oltranza con le agitazioni contro il Governo fino a quando non ci sarà la revoca del Green Pass. E allora ecco che viene proclamato un nuovo sciopero, questa volta di durata ancora maggiore. Il sindacato, o meglio la federazione di sindacati, ha inviato al Governo una nuova comunicazione di agitazione generale con uno sciopero dal 21 al 31 ottobre indetto quindi già a partire dalle 00.01 di domani.

Le motivazioni dello sciopero

“La comunicazione – spiegano dal sindacato – è stata effettuata ai sensi comma 7 dell’art. 2 della legge 146/90 (legge di regolamentazione del diritto allo sciopero), in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori.”

“Lo sciopero indetto dal 21 ottobre al 31 di ottobre 2021 – precisano dalla FISI – è uno sciopero economico-politico, essenzialmente diretto ad ottenere un intervento su materie di immediato interesse dei lavoratori, e anziché essere contro il proprio datore di lavoro, esso è contro gli organi politici, il Governo. Le motivazioni dello sciopero risiedono nel complesso degli interessi dei lavoratori che trovano disciplina delle norme poste sotto il titolo III della parte prima della Costituzione.

La FISI rileva che i contenuti del comma 7 dell’art. 2 della legge 146/90 siano di univoca interpretazione, di primaria evidenza e che siano sottratti – proprio per la loro importanza – dà indicazioni in tema di preavviso e durata. Infatti la legge 146/ 90, al comma 7 dell’art 2, declina che – Le disposizioni del presente articolo, in tema di preavviso minimo e di indicazione della durata, non si applicano nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori.”

Contro il Green Pass

“Lo sciopero generale trova – spiegano dalla FISI – solida motivazione nella difesa dei valori costituzionali minacciati dai gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori.

Esso riguarderà, nella loro totalità, i lavoratori soggetti ad obbligo di vaccino e di Certificazione verde pubblici e privati e/o comunque denominati, per come previsto dalle normative interessate.”

Sciopero a oltranza

Difficile stabilire quali disservizi e disagi potranno esserci in virtù di questo nuovo sciopero, la sensazione è che comunque il sindacato voglia andare a oltranza con queste agitazioni, nonostante già in occasione dello sciopero proclamato dal 15 al 20 ottobre, il Governo avesse chiesto una revoca dello sciopero. Revoca che però non era arrivata.

Sergio De Napoli

Sergio De Napoli (giornalista pubblicista tessera n° 12534) email: dottorsport@libero.it Giornalista dal 2007, esperto di tutti i temi che riguardano il mondo della scuola e dell'istruzione. Esperienza pluriennale in redazioni come "Puglia" e "Barisera", mi sono specializzato negli anni sulle tematiche che riguardano il mondo dei docenti e del personale scolastico.

Vedi commenti

  • ma la comunicazione dello sciopero è stato mandato alle scuole ?
    il mio I,C. non ci ha comunicato nulla .

  • Ma per carità!!!! Scioperiamo per motivi ben più gravi! Come gli stipendi per esempio. GET A GRIP ON YOURSELF!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • perchè non ti sembra abbastanza grave costringere a fare quattro tamponi alla settimana e a pagamento ( 60 € )!

    • Credere che lo stipendio conti di più della Costituzione è lecito, ma non consigliabile. Chi sceglie questa linea rischia di pentirsene. In assenza di diritti, a poco varranno le banconote; chi può dichiarare nulli i tuoi diritti costituzionali, farà presto a dichiarare nullo il tuo conto corrente.

    • Scusate, quando noi docenti abbiamo subito il green pass il 1 settembre nessuno ha fatto nulla, niente proteste o scioperi, il buongiorno si vede dal mattino. Ora perchè i lavoratori degli altri settori chiedono appoggio, a noi non ci ha appoggiato nessuno. E anche noi eravamo lavoratori, come loro.

  • Posto l’imprescindibile diritto dei lavoratori allo sciopero come strumento di difesa e tutela dei propri diritti, ritengo che queste modalità che non rispettano le tempistiche relative alla comunicazione che prevede che le scuole debbano comunicarlo con 5 giorni lavorati d’anticipo, siano assolutamente da sanzionare poiché divengono trasformano la protesta in interruzione di servizio pubblico. Gli scioperi caratterizzano questo nuovo anno scolastico i miei figli dall’inizio dell’anno scolastico non hanno ancora fatto una settimana piena di scuola credo che anche il loro diritto costituzionale all’istruzione sia stato leso. Tralasciando le motivazioni dello sciopero, che pur lavorando nel comparto scuola personalmente non condivido, ritengo che siano le modalità ad essere assolutamente fuori luogo. Controllerò i dati dell’adesione poiché un’organizzazione sindacale che propone uno sciopero ad oltranza di 10 giorni deve essere forte di una buona affluenza altrimenti perde completamente di credibilità.

    • Condivido tutto quanto esposto.
      Mi sembra degno di nota il fatto che gli scioperi vengano indetti spesso di venerdì e di lunedì in modo da prolungare il weekend, alla faccia del diritto all'istruzione sempre utilizzato in periodo di lockdown e ,sembra, di preminente interesse nel comparto scuola! Risulta evidente l'utilizzo strumentale dei diritti a seconda del momento!

  • Ma vergogliatevi!!! Fanno 3 mesi di ferie, tra pandemia e Dad lavorano da casa per 3 ore pagate 6!!!! E noi del privato forse ci danno 15 giorni di ferie e davvero LAVORIAMO!!! 8 ore!!!. Vergogna!!

  • Ma fatevi il vaccino o chiudetevi in dei bunker. Non potete mettere in pericolo gli altri per un vostro capriccio. Lo sciopero andrebbe fatto per lo stipendio, in quanto siamo la pubblica amministrazione meno pagata!

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