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Ricorso Green pass scuola: per il Tar “palese inammissibilità”

Il primo stop del Tar del Lazio, per illegittimità e “palese inammissibilità“, non ferma certo il ricorso green pass scuola, ormai diventata una lotta contro il tempo in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Che sarà in ogni caso contrassegnato da un primo giorno di scioperi in tutta Italia, per dare un segnale forte contro tutte le altre criticità riscontrate dai sindacati e che non si esauriscono con l’obbligo del Green pass, ma che si estendono anche alle classi pollaio e alla lotta al precariato.

Green pass contro le leggi europee

Secondo Anief, in prima linea nell’opporsi al Green Pass, “se pochi tra i 187mila irriducibili tra il personale della scuola pensano di vaccinarsi dietro il ricatto evidente del Governo, altri continuano a opporsi. Come un italiano su tre: chi rinuncia allo stipendio e si mette in aspettativa, chi è pronto a sottoporsi al tampone ogni 48 ore e chiedere la malattia per le lesioni, chi vuole ricorrere al giudice per far condannare platealmente lo Stato italiano per avere tradito le regole europee”.

L’opporsi al vaccino è un rivendicare il diritto alla libertà di scegliere per sè e per la propria salute, decidendo autonomamente quali farmaci assumere, senza il condizionamento del Governo perpetrato tramite la minaccia dell’allontanamento, senza stipendio, dal posto di lavoro o dalla vita sociale.

Notificati i primi 3mila ricorsi

E’ già stato notificato il ricorso per i primi 3 mila dipendenti della scuola, fra insegnanti e personale amministrativo, e anche per il personale dell’università e per i dirigenti scolastici. Ma i termini sono riaperti e nelle prossime settimane verranno notificati i ricorsi per tutti gli altri.

Il ricorso si basa sulla convinzione che il Green Pass scuola sia in contrasto con il regolamento comunitario, anzi con i regolamenti comunitari e con le raccomandazioni del Parlamento europeo. Per questo viene chiesto che sia disapplicato dal giudice. Il tentativo è quello di far annullare dal giudice amministrativo, cioè dal TAR Lazio, gli atti applicativi dell’amministrazione. Poi ci sarà un’azione collettiva, dinanzi al Tribunale di Roma, contro la discriminazione nei confronti di chi non ha voluto sottoporsi alla vaccinazione.

La prima decisione del Tar

Per il momento il Tar del Lazio che ha rigettato la richiesta di blocco presentata in merito al provvedimento del Green Pass. Per i giudici non è necessaria nessuna sospensione cautelare urgente. Il Tar del Lazio ha anche avanzato una preliminare ipotesi di “palese inammissibilità” del ricorso – del decreto legge con il quale il 6 agosto scorso è stato previsto che tutto il personale scolastico e universitario dovrà possedere e sarà tenuto a esibire la certificazione verde Covid-19.

Sergio De Napoli

Sergio De Napoli (giornalista pubblicista tessera n° 12534) email: dottorsport@libero.it Giornalista dal 2007, esperto di tutti i temi che riguardano il mondo della scuola e dell'istruzione. Esperienza pluriennale in redazioni come "Puglia" e "Barisera", mi sono specializzato negli anni sulle tematiche che riguardano il mondo dei docenti e del personale scolastico.

Vedi commenti

    • facendo mettere intere classi a rischio contagio e con le lezioni on line ed intasando le terapie intensive.... bravi, proprio bravi

  • Il partito fascista rifondato da movimento 5 stelle, PD, Italia viva, etc etc. e le sue politiche discriminatorie saranno bloccate da noi cittadini onesti. Be ne fovete andare a farvi fottere perche' fate schifo allennesima potenza!

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