Scuola

Urgenza di supplenti al Nord: Il Messaggero spiega il fenomeno

Il quotidiano “Il Messaggero” lancia l’allarme: le scuole stanno ricorrendo a docenti anche privi di abilitazione, e neolaureati. Un fenomeno che riguarda soprattutto le aree della Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte. E’ qui che c’è maggiore necessità di supplenti: dai docenti di sostegno, alla matematica per le medie, ai docenti di lingue con Inglese in testa.

Per candidarsi si può usare il metodo della messa a disposizione. Si tratta di un’istanza informale, legalmente riconosciuta e prevista dal MIUR, attraverso la quale ogni aspirante docente può candidarsi come supplente.

E’ sufficiente essere in possesso dei requisiti minimi per l’insegnamento. Questo significa che basta essere in possesso di una Laurea o di un Diploma che dia accesso a una classe di concorso. Si può utilizzare lo strumento della Messa a disposizione anche se si è già iscritti nelle graduatorie d’ istituti di II e III Fascia

La domanda di Messa a Disposizione è utilizzata dai Dirigenti Scolastici per nominare Docenti, Docenti di sostegno, Assistenti Tecnici, Assistenti Amministrativi, Collaboratori scolastici ed altri ruoli, destinati a coprire incarichi di supplenza per posti vacanti.

La domanda di Messa a Disposizione consente agli aspiranti docenti e a tutti coloro che ambiscono a lavorare all’interno della scuola di farsi conoscere dai Dirigenti Scolastici degli istituti di una o più province inviando la propria candidatura anche a centinaia di istituti in tutta Italia.

Grazie alla Messa a Disposizione è possibile ricoprire il ruolo di supplenti considerato che né le graduatorie di istituto per i docenti né quelle per il personale ATA sono sufficienti a coprire tutte le necessità e tutti gli imprevisti che possono accadere all’interno della scuola.