Scuola

Scuola, 300 milioni in più per sostenere il rientro in classe post Covid19

Gianluca Vacca, capogruppo in commissione Cultura alla Camera del MoVimento 5 Stelle, accoglie positivamente i nuovi fondi a disposizione del mondo della scuola in vista della complicata riapertura di settembre. Il ministero è alle prese con la necessità di rivedere in maniera strutturale, ma anche pratica il mondo della scuola, adattandola alla necessità di distanziamento sociale e garanzia di sicurezza per alunni docenti e personale Ata. In questo senso i 300 milioni in più in vista della riapertura a settembre sono certamente un elemento da accogliere positivamente, anche se probabilmente non saranno sufficienti a risolvere tutte le problematiche che la ministra Azzolina si trova ad affrontare in questa estate bollente:

Ritorno in classe, 300 milioni in più per la scuola

“Oggi è arrivata una nuova importante notizia per la scuola Italiana: grazie alla ministra Azzolina e all’impegno della viceministra Laura Castelli, con lo scostamento di bilancio il governo mette a disposizione 300 milioni in più rispetto a quanto già annunciato per la ripartenza delle lezioni a settembre. Siamo così a 1,3 miliardi nello scostamento di bilancio e in tutto 2,9 miliardi messi a disposizione per il ritorno in classe con l’avvio del nuovo anno scolastico, per un totale di ben 6 miliardi stanziati dall’inizio del 2020. Inoltre, nuove risorse andranno presto all’incremento dell’organico e altri investimenti saranno possibili grazie ai fondi del Recovery fund. Se a questo si aggiungono le tante iniziative per l’innovazione didattica, la semplificazione e digitalizzazione e la formazione di docenti e personale, possiamo affermare con certezza che per la scuola italiana è iniziata una nuova fase. Le chiacchiere le lasciamo ad altri: questi sono fatti concreti e riscontrabili. E siamo al lavoro per ottenere nuovi importanti risultati, a partire dalla possibilità di fare scuola fuori dalla scuola, nei luoghi della cultura e nei parchi ad esempio”.