Organici PERSONALE ATA 2018/19, tagli e incremento di posti per regione
Il Miur ha pubblicato il decreto interministeriale che rivede, per l’anno scolastico 2018/19, le dotazioni organiche triennali 2017-19 del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (PERSONALE ATA) delle istituzioni scolastiche.
Allegate al decreto le tabelle “A”, “B”, “C”, “D” ed “F”, nelle quali è indicata la consistenza dell’organico di diritto per ciascun Ufficio Scolastico Regionale.
Contingente nazionale
A livello nazionale, l’organico complessivo del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario a.s. 2018/19 ha subito un taglio di 58 posti.
La perdita dei succitati 58 posti, nell’insieme, non è elevata, tuttavia la situazione cambia nelle diverse regioni, alcune delle quali hanno subito dei tagli, mentre altre hanno visto un incremento di posti.
Il numero di posti totale, per l’a.s. 2018/19, è pari a 203.398 contro i 203.456 del 2017/18.
Assistenti Amministrativi
Il totale nazionale di posti in organico di diritto, 46.822, è lo stesso di quello dell’a.s. 2017/18, in quanto la perdita di posti in alcune regioni è stata compensata dall’incremento dei medesimi in altre:
Assistenti Tecnici
I posti in organico, per l’a.s. 2018/19, sono, per ciascuna regione, gli stessi dello scorso anno scolastico: 16.175.
Collaboratori scolastici
I posti attivati in organico, per l’a.s. 2018/19, sono i medesimi dello scorso anno scolastico, ossia 131.143, tuttavia vi sono tagli di non poco conto in alcune regioni, compensati dall’incremento di posti in altre:
DSGA
I posti in organico, per l’a.s. 2018/19, a livello nazionale, sono 7.936, 58 in menorispetto ai 7.994 dello scorso anno scolastico.
Questa la situazione per regione:
Riduzione organico Campania, Puglia e Sicilia
Dalla situazione sopra descritta si evince che le regioni che hanno subito dei tagli, per i profili di assistente amministrativo e collaboratore scolastico sono:
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sicilia
- Veneto
Tutte regioni meridionali, eccetto il Veneto.
Le regioni dove si registra il maggior numero di tagli sono Campania, Puglia e Sicilia.
Quanto ai DSGA, i tagli riguardano quasi tutte le regioni, eccetto Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Marche, che vedono un piccolo aumento di posti, e Abruzzo, Molise e Umbria, che mantengono i posti dello scorso anno scolastico.
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