Scuola

No alle urla in classe dei docenti: per il Cts aumentano il rischio contagio

urla in classe

Si prospetta un anno difficile per gli insegnanti: non solo la gestione delle distanze di sicurezza e il controllo della disciplina dei ragazzi in termini di distanziamento sociale, uso della mascherina e assembramenti. Adesso arrivano anche indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico che faranno discutere: secondo il Cts, infatti, bisogna limitare al massimo le urla in classe, perchè inevitabilmente aumentano il rischio di spargimento di goccioline contagiose ai ragazzi.

Che il metodo delle urla per tenere a bada i ragazzi, a scuola come in famiglia, non sia il migliore da utilizzare, è noto. Ma è altrettanto noto come in certe occasioni non sia semplice richiamare all’ordine e ottenere l’attenzione di una classe o di un singolo indisciplinati.

Adesso però gli insegnanti avranno una motivazione, forte, in più per tenere a bada la rabbia e trattenere le urla: il fatto che secondo il comitato tecnico scientifico, soprattutto in assenza di mascherina, il comportamento e l’abitudine di alzare la voce può aumentare notevolmente il rischio di spargere nell’aria goccioline contenenti il virus, nel caso il docente sia contagiato. Con il rischio di contagiare a sua volta un ragazzo.

Ricordiamo che per gli insegnanti non c’è l’obbligo di mascherina mentre spiegano, considerato che è stato garantito che le cattedre si debbano trovare ad almeno de metri dalla prima fila di studenti.