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Graduatorie ATA 24 mesi: come calcolare le frazioni di mese

Uno degli elementi più importanti da chiarire riguardo le possibilità di accesso alle graduatorie permanenti 24 mesi ATA, riguarda la possibilità di poter vantare un servizio presentato per almeno 23 mesi e 16 giorni, equivalente quindi a 24 mesi.

Infatti per poter accedere alle graduatorie permanenti ATA è indispensabile rientrare nella cerchia del personale in grado di vantare la maturazione di almeno 24 mesi di servizio.







Chi può accedere quindi a questo tipo di graduatorie? La risposta è: tutti coloro i quali hanno maturato un’anzianità di almeno due anni di servizio.

Il decreto parla di 24 mesi, ovvero 23 mesi e 16 giorni, anche non continuativi. Uno degli elementi che comporta più dubbi riguarda il calcolo delle frazioni di mese.

In realtà, il meccanismo è molto meno complicato di quanto si possa credere. Per calcolare le frazioni di mese, è necessario tenere presente presente che queste vengono tutte sommate e si calcolano secondo il criterio di un mese ogni trenta giorni.

E’ possibile, anzi è molto frequente, che si verifichi il caso di una residua frazione, superiore a 15 giorni. In questo caso, si procede all’arrotondamento al mese intero.

Quando ci si riferisce a questo tipo di servizio, si dà per scontato che si tratti di un servizio che deve essere stato prestato in posti corrispondenti al profilo professionale cui si concorre.
Ma è valido anche il servizio prestato in posti corrispondenti a profili professionali dell’area del personale ATA statale della scuola immediatamente superiore a quella del profilo per cui si concorre.

Niente da fare quindi per chi può vantare il solo inserimento nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia. Si tratta di servizio, infatti per cui non si configura l’anzianità di servizio di 23 mesi e 16 giorni, e quindi non costituisce titolo di accesso alle graduatorie permanenti ATA.