Graduatorie, Gps e supplenze

Fase transitoria: come funziona per docenti in GaE, GI, GM 2016 e con 36 mesi di servizio

La riforma del reclutamento docenti prevede nuove modalità di assunzione per coloro i quali sono inseriti in GaE, GI, GM 2016 e per i docenti con 36 mesi servizio.







La fase transitoria è indispensabile per passare dal vecchio al nuovo sistema di reclutamento, consentendo l’assunzione in ruolo di chi ha intrapreso la professione docente secondo le norme del sistema precedente.

La fase transitoria riguarda

docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento;
docenti vincitori del concorso 2016 e inseriti nelle relative graduatorie di merito
docenti abilitati
docenti non abilitati con almeno 3 anni di servizio

I docenti inseriti nelle GaE dall’a.s. 2017/18 avranno diritto annualmente, per le immissioni in ruolo, al 50% dei posti vacanti e disponibili, sino al loro esaurimento.

L’obiettivo è arrivare all’esaurimento delle GaE. A quel punto i posti residui si aggiungono prima a quelli disponibili per le GM 2016, poi a quelli disponibili per la procedura relativa agli abilitati e poi a quelli disponibili per la procedura riservata ai non abilitati con 36 mesi di servizio.

I docenti che risultano inseriti nelle graduatorie di merito del concorso a cattedra 2016 avranno diritto, dall’a.s. 2017/18, al restante 50% dei posti vacanti e disponibili sino al termine di validità delle graduatorie medesime.

Le graduatorie di merito del concorso 2016 hanno validità triennale a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione delle stesse, quindi perdono efficacia alla scadenza del triennio.

Gli idonei oltre il 10% hanno possibilità di essere assunti nel caso in cui i posti disponibili, in una Regione e per una determinata classe di concorso o tipologia di posto, siano superiori al numero dei vincitori (compresi gli idonei entro il 10%).