Scuola

Esami di stato 2016: criteri di valutazione della prima prova scritta




La prima prova scritta degli esami di stato 2016 non è semplice. Per ottenere un punteggio maggiore al tema di italiano, è necessario riuscire ad autovalutarsi.

Se all’esame di maturità 2016, opterete per il tema, allora dovete essere consapevoli di tutti gli ostacoli a cui potete andare incontro.

Proponiamo qui di seguito una tabella di valutazione relativa alla prima prova scritta dell’esame di maturità.

Queste indicazioni possono esservi utili nell’elaborare un tema migliore. E’ chiaro che prima di affrontare l’esame dovrete esercitarvi a casa. Vi consigliamo di fare simulazioni con vecchie tracce di prove d’italiano sorteggiate dal Miur nei precedenti anni scolastici.

I criteri che verranno valutati sono 9:
ADERENZA ALLA TRACCIA
INFORMAZIONE
ARGOMENTAZIONE
STRUTTURA DEL DISCORSO
APPORTI PERSONALI
SINTASSI
LESSICO
ORTOGRAFIA
PUNTEGGIATURA
.




Ciascun criterio avrà un determinato punteggio a seconda di come è stato rispettato dal candidato.

Ma analizziamo uno per uno i criteri.

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L’aderenza alla traccia può essere completa, parziale, superficiale e quindi incompleta, scarsa o addirittura fuori tema.

Il candidato, prima di iniziare ad elaborare il tema, deve prestare molta attenzione alla traccia. Bisogna rileggerla più volte e anche sottolineare cosa ci viene chiesto. Individuate qual’è l’argomento e fin dove potete spingervi. Andare fuori traccia significa sbagliare completamente il compito.

Il secondo criterio è quello dell’informazione. Questa può essere esauriente, corretta, limitata, molte imprecisioni, scorretta o inesistente.

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Il terzo criterio è quello legato all’argomentazione. In questo caso il candidato può elaborare un tema articolato, soddisfacente, non ben articolato, spesso assente, totalmente assente.

Il quarto criterio è la struttura del discorso che potrà essere coerente, schematica, incongruenza, spesso incoerente, disordinata.

Il quinto criterio di valutazione della prima prova scritta è il “metterci del proprio” e cioè gli apporti personali che diamo al tema. Questi possono risultare validi e significativi, abbastanza significativi, poco significativi, non presenti, non pertinenti.

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Il sesto criterio è la sintassi. Questa può essere corretta, contorta, qualche errore, molti errori, scorretta.

Il settimo criterio è legato al lessico. Il lessico di un tema può risultare: appropriato, generico, elementare, contorto, improprio.

L’ottavo criterio è l’ortografia. Questa può essere corretta, qualche errore, vari errori, scorretta.

Il nono criterio è la punteggiatura. Può essere efficace, accurata, corretta, imprecisa, scorretta.

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Tracce prima prova maturità 2016.