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Concorso scuola non abilitati 2018: pubblicate griglie di valutazione prima prova scritta

Un articolo informativo delle bozze di regolamento sul sito della CGIL specifica che la prima prova scritta per la FIT, riservata e ordinaria, prevede 8 domande a risposta aperta per i docenti non abilitati con almeno tre anni di servizio mentre per i neolaureati saranno 6, quindi 2 in meno.







Una delle critiche a questa struttura è che la prima prova scritta è prova da ritenersi più selettiva rispetto alle altre e che le domande a risposta aperta, se non sostenute da griglie di valutazione complete di parametri ben definiti con i rispettivi misuratori, diventano opinabili. Si tratta di una valutazione che prende spunto anche da quanto accaduto in occasione del concorso 2016 dove in molte regioni tali griglie uscirono addirittura dopo che i candidati avevano già svolto le prove. Griglie che inoltre potevano essere modificate e integrate dalle commissioni, con la conseguenza che sulla stessa prova si potevano dare giudizi differenti.

Insomma una struttura che rischia di prestare il fianco a ricorsi e polemiche, dal momento che l’assenza di una valutazione oggettiva della prova può portare coloro i quali non superano la prova stessa a far valere i propri diritti eventualmente calpestati. In un periodo storico in cui per un 5 al liceo si ricorre al Tar, o per una bocciatura si porta il professore in Tribunale, è facile capire come tutto ciò possa comportare complessità e lungaggini.