Concorso scuola infanzia e primaria: non assicura l’assunzione
In molti si stanno chiedendo quale sarà la differenza tra vincere o non vincere il prossimo concorso scuola per docenti di infanzia e primaria, di cui si aspetta il bando. La premessa è che si tratta di un concorso straordinario non selettivo.
Il primo dei concorsi per infanzia e primaria che sarà bandito è quello straordinario, risposta al no dell’Adunanza Plenaria all’inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento, da cui si concorre per il 50% dei posti annualmente disponibili per le assunzioni a tempo indeterminato.
Il decreto del 17 ottobre 2018 afferma all’art. 10
“1. La commissione di valutazione, valutata la prova orale e i titoli, procede alla compilazione della graduatoria di merito straordinaria regionale.
2. Ciascuna graduatoria comprende tutti i soggetti ammessi alle distinte procedure e che si sono sottoposti alla prova orale di cui all’art. 8.”
Significa che tutti coloro che saranno in regola con i requisiti di ammissione al concorso (titolo + servizio) e avranno svolto la prova saranno inseriti nella graduatoria regionale. La valutazione della prova sarà decisiva per determinare, insieme alla valutazione dei titoli, il posto da occupare in tale graduatoria e quindi sostanzialmente l’anno di immissione in ruolo.
La graduatoria infatti è ad esaurimento “4. Le graduatorie sono utilizzate annualmente, nei limiti di cui all’art. 4, comma 1-quater lettera b) del decreto-legge, ai fini dell’immissione in ruolo e sino al loro esaurimento”
Quindi vincere il concorso non cmporta essere assunti, ma entrare in graduatoria:
50% alle GaE e 50% ai concorsi
Del 50% spettante ai concorsi:
priorità a concorso 2016
al suo esaurimento o a fine validità graduatoria (3 anni + 1 dalla pubblicazione) 50% al concorso straordinario e 50% al concorso ordinario.