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Concorso scuola 2019: chi può fare a meno dei 24 CFU?

La legge di bilancio 2019 modifica il sistema di reclutamento degli insegnanti, rendendo obbligatorio il superamento del concorso, cui si potrà accedere soltanto con la laurea.

Il ministro Bussetti ha annunciato di voler “svecchiare la classe dei docenti. Più giovani in cattedra con regole chiare. Chi vince il concorso deve essere certo di insegnare non entrare in un ginepraio di corsi e ricorsi senza avere la certezza del posto fisso”.







Il possesso dei 24 CFU sembra requisito necessario. Smentita quindi la possibilità che i 24 CFU, sarebbero potuti diventare titolo aggiuntivo e non più requisito d’accesso. Quindi i 24 Cfu nelle “discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche” per partecipare ai concorsi della scuola secondaria, come previsto dal Decreto Legislativo n. 59/2017, resteranno invece requisito per l’accesso al concorso.

Gli insegnanti che vorrebbero partecipare al concorso previsto per il 2019 dovranno provvedere ai 24 CFU. Potranno partecipare al concorso tutti i laureati che hanno conseguito i 24 CFU nelle materie antro-psico-pedagogiche. Non serviranno quindi abilitazioni come Ssis, Tfa, Pas.

Niente obbligo di 24 Cfu per chi oltre a possedere la laurea è anche abilitato con uno di questi percorsi già menzionati e in un’altra classe di concorso.