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Concorso scuola 2018: attesa per termine, contenuto e modalità di presentazione domande

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto del ministero dell’Istruzione che sancisce le linee guida per l’espletamento del concorso riservato ai futuri docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, la macchina è avviata e con ogni probabilità la prossima settimana sarà quella decisiva per il bado vero e proprio del concorso riservato a chi è già in possesso di un titolo di abilitazione all’insegnamento.

Sarà un concorso su base regionale articolato in una prova orale e in una successiva valutazione dei titoli. Servirà a formare una graduatoria riservata chi sostiene la prova orale, per cui non è previsto punteggio minimo per il superamento.

Dopo la graduatoria via all’accesso al percorso annuale finalizzato «a verificare la padronanza degli standard professionali», si legge nel Dm.

Ora si attendono con il bando vero e proprio dettagli fondamentali come il termine, il contenuto e le modalità di presentazione delle domande di partecipazione, oltre ai dettagli relativi all’organizzazione della prova orale.

Per quanto riguarda le domande, sappiamo già che «Il termine per la presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso è posto alle ore 23.59 del trentesimo giorno successivo alla data iniziale indicata nel Bando per la presentazione delle istanze». Tale termine è stato già comunicato dal ministero dell’Istruzione in occasione dell’informativa sindacale svoltasi lo scorso 1° febbraio. In una nota divulgata subito dopo l’informativa, il ministero ha fatto sapere che «le domande si potranno presentare dalle 9:00 del 20 febbraio prossimo fino alle 23:59 del 22 marzo».

Compilando la domanda di partecipazione indispensabile sarà indicare la lingua straniera, scelta tra il francese, l’inglese, lo spagnolo e il tedesco. Proprio la valutazione della stessa sarà oggetto di valutazione durante la prova orale che “consiste in una lezione simulata e nell’esplicitazione delle scelte didattiche e metodologiche in relazione ai contenuti disciplinari e al contesto scolastico indicati dalla commissione».