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Concorso scuola 2018: 24 cfu come preselezione, dubbi su data e prove

Gli aspiranti insegnanti che si preparano al concorso scuola 2018 manifestano contro il percorso formativo per i 24 crediti, sostenendo che le difficoltà per la loro acquisizione li rende una vera e prpria preselezione al concorso piuttosto che un’esigenza di soddisfarne i requisiti.

Hanno manifestato una decina di studenti aspiranti docenti dell’ateneo di Pisa davanti al rettorato per chiedere un incontro pubblico sul percorso formativo per i 24 crediti.

I docenti protestano perchè ancora non si conosce la data del concorso e non si sa nulla del livello di difficoltà delle prove d’esame, che potrebbero essere sproporzionati all’obiettivo del percorso.

“Il nostro timore – dichiarano le aspiranti insegnanti a Pisatoday.it – è che queste presentino livelli di difficoltà sproporzionati rispetto all’obiettivo dell’intero percorso. La cosa che più ci preoccupa è che il PF24, pagato a caro prezzo visto che a Pisa può arrivare a costare fino a 410 euro, risulti una preselezione al concorso piuttosto che un passaggio per conseguire i prerequisiti necessari per partecipare poi alla selezione vera e propria”.

I docenti in agitazione sono stati ricevuti durante la riunione del Consiglio di Amministrazione dell’Università. Ora vogliono un incontro pubblico con docenti e responsabili del percorso formativo. Il CdA ha dato la propria disponibilità. L’incontro potrebbe tenersi entro fine mese, in modo che sia precedente all’ultimo giorno utile per il pagamento delle tasse d’iscrizione.