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Concorso infanzia e primaria: graduatoria regionale a esaurimento

I docenti in possesso dei requisiti per l’accesso al concorso straordinario per infanzia e primaria saranno inseriti in una graduatoria regionale e ad esaurimento stilata sulla base del punteggio della prova orale e dei titoli presentati.







Il concorso non è selettivo, è basato su prova orale + valutazione dei titoli presentati. La graduatoria che si formerà sarà regionale, pertanto l’immissione in ruolo spetterà nella provincia con posto libero al momento della scelta per scorrimento della graduatoria. Non è ancora chiaro il vincolo di permanenza che sarà posto prima di poter chiedere trasferimento. La graduatoria sarà utilizzata solo per i ruoli, e non per le supplenze.

Come avverranno le immissioni in ruolo. Il 50% dei posti sarà assegnato alle graduatorie ad esaurimento e il restante 50% ai concorsi. Qualora si esauriscano le GAE i posti residui si aggiungono a quelli destinati ai concorsi.

I concorsi a cui è destinata questa quota sono, prioritariamente, il concorso 2016 (immissione garantita per i vincitori e fino alla validità delle graduatorie anche per gli idonei) e successivamente, qualora residuino posti, il concorso straordinario e il nuovo concorso ordinario con quote del 50% ciascuno. Qualora si esaurisca anche la graduatoria del concorso straordinario i posti residui si assegnano al nuovo concorso ordinario. Ne consegue che le possibilità di immissione in ruolo saranno diverse da regione a regione, nonostante il concorso sarà bandito in tutte le regioni.

Il decreto firmato dal Ministro Bussetti afferma

“Le graduatorie sono utilizzate annualmente, nei limiti di cui all’art. 4 comma 1quater lettera b) del Decreto legge, ai fini delle immissioni in ruolo e fino al loro esaurimento”

I limiti di cui si parla sono riferiti al

“b)  concorso straordinario, bandito in ciascuna regione, al quale, al netto dei posti di cui alla lettera  a) , è destinato il 50 per cento dei posti di cui all’alinea sino a integrale scorrimento di ciascuna graduatoria regionale; ciascuna graduatoria regionale è soppressa al suo esaurimento;”

La lettera a) indica i posti che saranno trasformati da tempo indeterminato in supplenze al 30 giugno ”

a)  trasformando i contratti di lavoro a tempo indeterminato stipulati con i docenti di cui al comma 1 in contratti di lavoro a tempo determinato con termine finale fissato al 30 giugno 2019;”

Nel decreto dunque nessun accenno al fatto che il concorso possa essere bandito per soli 12.000 posti come annunciato dall’On. Azzolina (M5S),  a fronte di una partecipazione che si annuncia possa arrivare anche a 50.000 potenziali aspiranti al ruolo.

orizzontescuola.it