Gps 2026: sanzioni ancora più severe per chi rinuncerà agli incarichi, prima fascia sostegno aperta anche agli Itp

Positivo ma non troppo l’esito dell’incontro al Ministero dell’Istruzione e del Merito finalizzato a discutere le principali criticità della normativa che disciplina l’aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento (GaE) per il personale docente ed educativo e dell’ordinanza ministeriale relativa alle procedure di aggiornamento e rinnovo delle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) e di istituto per gli anni scolastici 2026/2027 e 2027/2028.

L’esclusione degli Itp dalla prima fascia sostegno

L’anno prossimo ci sarà l’aggiornamento biennale delle Gps. Confermato che non ci sarà ancora il nuovo regolamento, rinviato al 2028, e che invece sarà una nuova ordinanza a disciplinare il tutto.

Su alcuni punti i sindacati sono stati soddisfatti, su altri c’è ancora da discutere. Punto d’incontro sulla questione dell’esclusione dei docenti ITP (Insegnanti tecnico-pratici) dalla prima fascia sostegno, una richiesta avanzata più volte dal sindacato.

Sindacati che però non hanno ottenuto riscontro sulla questione delle nuove sanzioni previste per chi rinuncia a una supplenza o non prende servizio: “Si rischia l’esclusione per l’intero biennio di validità delle Gps”, evidenzia Cozzetto di Anief, definendo la misura “eccessivamente punitiva”.

Algoritmo e docenti di ruolo, le richieste del sindacato

E’ stata l’occasione anche di parlare delle criticità dell’algoritmo di assegnazione delle supplenze. I sindacati hanno chiesto di modificare l’impostazione per cui non vengono considerati i candidati rimasti senza nomina per mancanza di disponibilità. Luce in fondo al tunnel invece per la questione dei docenti di ruolo che non possono indicare gli spezzoni orari tra le 150 preferenze. E’ stato ottenuto che non vengano applicate sanzioni e i candidati saranno comunque considerati nelle procedure successive.

Tra le questioni ancora da definire quelle per cui persistono limitazioni che impediscono ai docenti esclusi dalle nomine di rispondere agli interpelli. A breve verranno fissati nuovi incontri per definire ulteriormente la questione e provare a trovare un punto di incontro.