Si sblocca il pagamento delle supplenze brevi: ministero garantisce il saldo entro dicembre

Anche quest’anno, nonostante le molte segnalazioni dei sindacati e gli impegni del ministero, è contraddistinto dalla criticità del ritardi nei pagamenti dei supplenti brevi. Docenti già in condizioni difficili in virtù dell’impossibilità di avere un contratto a tempo indeterminato che garantisca sicurezza economica, cui si aggiunge la beffa di non poter nemmeno disporre dei compensi guadagnati per le loro supplenze saltuarie.

La puntualità nei pagamenti

Gli ultimi interventi del ministero non sono stati evidentemente sufficienti a risolvere il problema della puntualità nei pagamenti dei supplenti brevi. Un problema che in realtà in questo inizio di anno scolastico non ha riguardato solo l personale con contratto di supplenza temporanea ma anche i neoimmessi in ruolo.

Una situazione che potrebbe essere finalmente vicina a una risoluzione in base alle rassicurazioni fornite dal ministero ai sindacati circa la copertura finanziaria con uno stanziamento finalmente adeguato che dovrebbe consentire che i pagamenti vengano effettuati entro il mese di dicembre. Nel frattempo si aspetta anche il pagamento degli arretrati relativi al saldo degli aumenti per il rinnovo del contratto scuola.

Procedura non ancora snella

C’è preoccupazione anche da parte del personale immesso in ruolo che riscontra contratto ancora “in trasmissione”, una circostanza normale considerato che a volte possono essere necessari fino a 60 giorni dall’inserimento del contratto per il relativo pagamento dello stipendio.

Ma allora da cosa dipendono i ritardi che i docenti con supplenza temporanea continuano a riscontrare? Le criticità principali dipendono dal fatto che sono ancora in corso operazioni di inserimento delle decurtazioni per assenze. Una procedura che non è evidentemente ancora abbastanza snella da garantire uno smaltimento rapido delle incombenze a carico dell’amministrazione. Se non si riuscirà a semplificare questa procedura, sarà difficile sbloccare definitivamente il pagamento delle somme dovute.

Il cruscotto di monitoraggio

E così migliaia di lavoratori della scuola, già in difficoltà per mancanza di contratti stabili, sono costretti nell’incertezza, obbligati ad aspettare settimane o mesi per ricevere ciò che spetta loro di diritto.

Quest’anno in ogni caso il ministero per gestire questa situazione ha attivato il cruscotto come strumento di supporto alle istituzioni scolastiche, in modo da agevolare l’attività di rilevazione, consultazione e analisi dei dati relativi alle supplenze brevi e saltuarie.