Prossimo obiettivo buoni pasto. I sindacati non possono esultare per gli aumenti inseriti nel rinnovo del contratto scuola firmato nelle scorse ore, considerato che gli incrementi stipendiali non saranno particolarmente consistenti e che in buona parte sono già stati assorbiti dall’indennità di vacanza contrattuale, quindi si percepiranno meno.
Tre aumenti consecutivi in vista
Ma i sindacati non possono non sottolineare che è la prima volta che il Governo ha già stanziato risorse per tre trienni contrattuali. Un aspetto che va preso in considerazione, perché il totale di questi tre aumenti consecutivi porterà a cifre già più consistenti e in linea con le necessità dei docenti e del personale Ata e le aspettative sindacali.
Firmare questo contratto voleva dire proseguire con i prossimi, accelerando la fase successiva degli aumenti contrattuali. I lati positivi sono i 1.500 euro di arretrati e i 70 euro in media di aumento per il 2026.
Obiettivo buoni pasto
Il prossimo passo è quello di firmare nel 2026 per avere già nel 2027 altri 140 euro di aumento. Poi ci saranno gli altri 150-160 euro per il 2030”, ha aggiunto Pacifico. La firma è arrivata sulla parte economica del contratto, separata da quella normativa. DI cui si discuterà a inizio 2026 e nella quale sindacati come Anief vogliono introdurre la questione dei buoni pasto da concedere inizialmente almeno ai docenti. Ma l’obiettivo è che possano diventare un diritto anche del resto del personale scolastico. Un obiettivo di non semplice realizzazione, perché comporterebbe lo stanziamento di risorse ingenti, al momento difficili da reperire.
Proprio a questo proposito, Naddeo di Aran aveva sottolineato come la strada più percorribile sarebbe l’adozione iniziale dei buoni pasto per una platea ristretta di destinatari, per poi pian piano estenderla a tutti i lavoratori della scuola.