Fra tre giorni prenderà il via la procedura di presentazione delle domande, su Istanze Online, valide per la Mini Call veloce docenti di sostegno. La procedura interprovinciale consentirà di assegnare i posti residui dopo lo scorrimento della prima fascia Gps sostegno che si sta concludendo in queste ore, la cui finestra temporale chiude ufficialmente il 13 agosto. Il giorno dopo prenderà il via la seconda fase di assegnazione cattedre per il sostegno finalizzate al ruolo di agosto sui posti residui, per concludersi dopo ferragosto, il 19.
I posti a disposizione
Quest’anno qualche giorno in più rispetto alle canoniche 48 ore riservate dal ministeri gli anni passati alla procedura, anche in virtù della collocazione non proprio comoda per i candidati che intenderanno prendere parte alla procedura.
Polemiche in vista anche quest’anno, considerato che inevitabilmente verranno messi a disposizione pochi posti per il ruolo nonostante poi tramite algoritmo dal 23 agosto saranno assegnate da Gps tante supplenze. Una situazione che si ripete spesso, ma che non per questo ha esaurito la coda di polemiche che inevitabilmente si porta dietro. Come di spiega questa discrepanza in merito alla disponibilità di posti per le assunzioni.
Penalizzata la scuola secondaria di secondo grado
Ci sono delle spiegazioni che giustificano un numero così esiguo di posti a disposizione, soprattutto per il sostegno nella scuola secondaria.
Una volta che verrà avviata la procedura, sarà inevitabile il risconto di pochi posti effettivamente disponibili soprattutto in riferimento al sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Il motivo che porta a questa situazione è che i posti residui per le GPS derivano solo da quelli rimasti vacanti dopo le nomine in ruolo ordinarie. Lo spiega Orizzonte Scuola.
Trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto
La gran parte dei posti di sostegno appartengono infatti alla categoria dell’organico di fatto, e non a quello di diritto. Questo porta a un corto circuito il cui risultato finale è che non sono assegnabili a ruolo. E’ uno dei motivi per cui da molti anni i sindacati si spendono nella battaglia finalizzata alla trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto. Uno degli effetti positivi di questo provvedimento da parte del ministero, che tarda ad arrivare, sarebbe proprio che si riuscirebbero ad aumentare i posti destinabili alle immissioni in ruolo.