Uno degli aspetti che spesso viene sottovalutato nella compilazione dalla domanda per le 150 preferenze è l’importanza di inserire anche gli spezzoni per non correre il rischio di risultare rinunciatari in prima fascia. La rinuncia è relativa alle supplenze.
La disponibilità per gli spezzoni
Chi sta compilando la domanda in queste ore, deve fare attenzione alle scelte che inserisce nella sezione dedicata alle supplenze, perché disertare la possibilità di esprimere disponibilità per gli spezzoni è un rischio per l’eventuale conferimento degli incarichi parziali. Non inserire questi dati può comportare l’esclusione da eventuali nomine non intere.
Va in ogni caso considerato che parliamo di una preferenza residuale. Il consiglio dei sindacati è sempre quello di inserire questo tipo di scelta come ultima opzione. In questo caso si scongiura il ischio di risultare rinunciatari. Per il ruolo, invece, gli spezzoni non sono contemplati.
Classi di concorso sul sostegno
E’ un ragionamento che va fatto anche per la classe di concorso ADMM, per la quale c’è la possibilità di inserire gli spezzoni. Decidere di non inserirli nella domanda comporta la rinuncia. Parliamo sempre di supplenze. E’ una regola che vale sia per DMM che per altre classi. Non è raro che alcuni docenti decidano di non inserire gli spezzoni nella domanda di supplenza. Questo può portare delle conseguenze dal momento che il sistema procede poi con l’esclusione per l’assegnazione di eventuali incarichi parziali.
VA anche detto, per precisione, che non si tratta di spezzoni molto frequenti. In ogni caso la scelta migliore consigliata dai sindacati è quella di includerli come opzione finale. Discorso diverso per il ruolo, per il quale la scelta degli spezzoni non è contemplata.