Concorso scuola 2024: sarà un concorso ordinario che darà molti vantaggi anche a chi non risulta vincitore
Si fa sempre un po’ di confusione tra concorso ordinario e straordinario, e questa incertezza riguarda e ha riguardato soprattutto i concorsi in ambito Pnrr, uno dei quali è vicino alla conclusione e il secondo vicino alla pubblicazione del bando. Il terzo poi dovrebbe essere realizzato nel 2025, probabilmente a ridosso dell’estate ma non ci sarebbe da sorprendersi se il tutto slittasse all’autunno. Molto dipenderà anche dal Pnrr2, le cui prove dovrebbero essere messe in calendario a partire da gennaio con un iter abbreviato rispetto al Pnrr1 in virtù della nuova normativa sul passaggio dallo scritto all’orale.
La fase transitoria
I concorsi Pnrr sono dei concorsi ordinari, nonostante per i primi due sia stata necessaria una procedura straordinaria. Da cosa deriva questa natura ibrida di questo concorso? Innanzitutto dal fatto che appartengono alla fase transitoria, in conclusione a fine anno. E poi perché contengono degli elementi particolari come i requisiti di accesso, le prove e il completamento della formazione post concorso.
Nonostante questi aspetti straordinari, i concorsi restano ordinari dal momento che si rivolgono indistintamente a tutti coloro che soddisfano i requisiti di accesso. Questo li rende disponibili per i nuovi aspiranti docenti.
Al di là delle polemiche per le graduatorie di merito che non vengono pubblicate e che non sono a scorrimento, fatta eccezione per il caso in cui alcuni vincitori dovessero risultare rinunciatari, partecipare a un concorso orinario offre alcuni vantaggi.
I punti da spendere
Uno di questi è il fatto che superare le prove di un concorso ordinario consente di ottenere 3 punti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze. Lo sanciscono le Ordinanze ministeriali relative agli aggiornamenti delle GPS stesse per il superamento delle prove di un concorso ordinario per titoli ed esami in relazione al grado e alla specifica classe di concorso.
Non basterà per vincere il concorso, ma superare la prova orale con 70/100 consente di ottenere 3 punti per l’aggiornamento delle GPS previsto nel 2026.
Altro vantaggio è quello inerente le procedure di mobilità professionale e territoriale. Per avere diritto a questi punteggi bisogna superare le prove di un concorso ordinario per l’accesso al ruolo attuale o a ruoli di livello pari o superiore a quello di appartenenza.
Il bonus per le graduatorie di istituto
Altro vantaggio si riferisce al punteggio nelle graduatorie interne di istituto per docenti di ruolo. In questo caso, sono addirittura 12 i punti nelle graduatorie interne di istituto, senza però poterli sommare in caso di più partecipazioni a diversi concorsi pubblici.
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