Scuola

Ricostruzione carriera docenti: anzianità maturata durante il servizio pre-ruolo riconosciuta per intero

Secondo il Tribunale di Nocera Inferiore, l’anzianità acquisita durante il lavoro pre-ruolo deve essere completamente considerata dal punto di vista giuridico ed economico. Pertanto, l’amministrazione scolastica è obbligata a pagare le differenze salariali.

Dieci anni di supplenza

La decisione è stata presa nel caso di una collaboratrice scolastica che ha lavorato come supplente per più di dieci anni prima di essere assunta a tempo indeterminato nel 2011. La lavoratrice ha scoperto che, come per tutti i precari con più di quattro anni di supplenze, il servizio pre-ruolo non era stato valutato completamente nel decreto di ricostruzione di carriera.

La donna ha presentato un ricorso legale con il supporto dell’Anief, chiedendo giustizia e ottenendo il pieno riconoscimento dei suoi anni di lavoro pre-ruolo, oltre a 2.172,28 euro e “accessori”, come “differenze retributive spettanti alla parte ricorrente in virtù del riconoscimento della maggiore anzianità di servizio“. Il giudice ha stabilito che l’amministrazione aveva discriminato la lavoratrice e ha deciso di disapplicare l’articolo 485 del d.lgs. n. 297 del 1994, poiché in contrasto con la clausola 4 dell’Accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE.

Niente prescrizione

La sentenza ha anche evidenziato che l’assunzione a tempo indeterminato non è avvenuta con la periodicità prevista dal legislatore, il che ha comportato un ritardo nella stabilizzazione dei lavoratori. Inoltre, l’anzianità di servizio del lavoratore subordinato non è suscettibile di prescrizione autonoma e può essere sempre oggetto di accertamento giudiziale. Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, è fiducioso riguardo alla positiva piega che stanno prendendo le cause riguardanti le ricostruzioni di carriera “macchiate” da errori di conteggio sul servizio pre-ruolo.

Integrale ricostruzione di carriera

Secondo Pacifico, il precariato non ha meno valore del servizio di chi è in ruolo e il personale Ata non di ruolo, tra cui docenti, amministrativi e collaboratori scolastici supplenti, può ricorrere in tribunale con l’aiuto legale dell’Anief per ottenere il pieno riconoscimento del diritto all’integrale ricostruzione di carriera, con risarcimento e immediato inquadramento su fascia stipendiale maggiore. L’Anief ha messo a disposizione un calcolatore gratuito online per avere contezza di quanto andranno a recuperare.