Scuola

Precari scuola: a settembre 2023 assunzione di 20mila supplenti con 3 anni di servizio a tempo determinato

Il piano di assunzione da 70mila precari riguarda in larga parte i precari scuola. La strategia del ministero è già delineata, ma sta passando al vaglio della commissione istruzione europea, che dovrà stabilire se ci sono i presupposti per una applicazione efficace delle indicazioni del ministero e soprattutto se ci sono i margini per concedere il rinvio al 2025 della fine della fase transitoria.

Rinvio delle scadenze

La proposta fata alla Commissione Europea, di posticipare al 2025 l’entrata in vigore del nuovo sistema di reclutamento a regime (previsto dal PNRR), fissato per il momento al 2024, al momento è ancora senza risposta. Molto ruota attorno a questa concessione da parte di Bruxelles, senza la quale andrà rivisto tutto l’impianto.

Se arriverà il lasciapassare, si procederà con un piano di assunzione dei docenti precari dalle attuali graduatorie Gps. Assunzioni che arriveranno in seguito all’attuazione di appositi percorsi formativi e prove. Senza l’adeguamento, infatti, agli standard richiesti per la selettività delle procedure, non si potrà partire.

Subito 20mila assunzioni

Questo comporta già dal 2023 l’avvio di una nuova fase transitoria che si discosterà, almeno in parte, dalla legge 79/2022. La priorità del ministero Valditara è infatti quella di assumere prima a tempo determinato nel 2023/24 e poi a tempo indeterminato dal 2024/25. A beneficiare del piano di assunzioni, i docenti presenti nelle graduatorie provinciali.

L’importante per il ministero sarà anche dare un segnale al mondo dei docenti e ai sindacati di discontinuità rispetto all’immobilismo nei confronti dei precari scuola che c’è stato negli ultimi anni. Per questo, l’ambizioso obiettivo è quello di assumere subito circa 20mila nuovi insegnanti, in modo da assegnare loro una cattedra già a settembre 2023. La strategia per arrivare a questo risultato, considerate le tempistiche ristrette, sarebbe quella di assumere questi supplenti con 3 anni di servizio a tempo determinato. Si passerebbe poi per un anno e una prova finale da superare, per poi trasformare il contratto in assunzioni a tempo indeterminato.