Scuola

Mobilità docenti 2023: doccia fredda sui vincoli, si applicano a tutti gli assunti nel 2022-23

Non ci sono buone notizie per i docenti che attendevano sviluppi in merito al tema della mobilità per l’anno scolastico. Sullo sfondo ci sono sempre le indicazioni dell’Europa che spinge per la continuità didattica, filosofia che presuppone il mantenimento della propria sede con poche concessioni alle domande di trasferimento.

Vincoli per gli assunti 2022-23

Il ministero ha fatto sapere ai sindacati che, anche in base ai pareri dell’Avvocatura dello Stato e del Ministero della Funzione Pubblica, si applicano a tutti gli assunti nel 2022-23. Una posizione che era nell’aria ma che ha in ogni caso deluso le aspettative dei sindacati.

La conseguenza è che ci sarà a breve la necessità di un confronto.

Esprime bene la posizione delle parti sociali il presidente di Anief, Marcello Pacifico: “L’amministrazione non arretra sulla questione, ma tutti i sindacati sono concordi nella richiesta di un incontro politico con i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito. La riforma sul PNRR riguarda il futuro della scuola e il personale non può essere bloccato da norme assurde, con nessuna incidenza diretta sulla continuità didattica. Addirittura, la verità è che questa posizione di fermezza gratuita, in presenza di posti liberi va a penalizzare il servizio, oltre che a mortificare il diritto al ricongiungimento alla famiglia. A questo punto è bene che chi guida il ministero dell’Istruzione si renda conto a cosa sta andando incontro”.

Riproposizione dei vincoli triennali

Una delle ipotesi sul tavolo è che il Ministero dell’Istruzione e del Merito possa, con un atto unilaterale, decidere per la promulgazione dell’ordinanza. A questo punto resta da stabilire la finestra temporale utile per la collocazione delle operazioni. Per gli insegnanti, si potrebbe avviare la procedura già dal 24 febbraio per terminare poi il tutto il 10 marzo. Non sono ancora decisioni ufficiali, i prossimi incontri saranno indicativi ni questo senso.

Se dovesse essere confermata la linea del ministero, verranno riproposti tutti i vincoli triennali. Riguarderebbero dunque i neoassunti in ruolo a.s. 2022/23, tutti i docenti assunti in ruolo a.s. 2021/22 e anni scolastici precedenti, se, nell’a.s. 2022/23, hanno ottenuto un movimento in altra provincia.