Concorsi

Stabilizzazione precari scuola: assunzione da prima e seconda fascia e per gli idonei dei concorsi, c’è la proposta di legge

In attesa che da Bruxelles il ministero riceva indicazioni circa il margine di manovra che il Governo avrà per riformare il reclutamento nei prossimi mesi, in seguito alle proposte concordate con i sindacati e sottoposte al vaglio dell’Unione Europea, arrivano altre soluzioni al problema del precariato che potranno affiancarsi a quelle che Valditara vorrà attuare.

Soluzione stabile al precariato

La proposta è della senatrice di Fratelli d’Italia, Ella Bucalo, che ha presentato u disegno di legge finalizzato a contrastare il problema del precariato nella scuola in vista del prossimo anno scolastico.

“La proposta si concentra sul reclutamento dei docenti e mira a dare una soluzione stabile al problema del precariato attraverso l’assunzione permanente dei docenti nella scuola”, spiega la capogruppo in Commissione Istruzione al Senato.

“Questo avrà come risultato la tutela della vita lavorativa e personale dei docenti precari e migliorerà la qualità complessiva dell’offerta formativa”, ha aggiunto.

Corsi universitari annuali di abilitazione e specializzazione

Secondo il disegno di legge presentato dalla senatrice, si dovrebbe procedere con l’assunzione dei docenti iscritti nella prima e seconda fascia delle graduatorie per le supplenze. Contestualmente, dovrebbero prendere il via corsi universitari annuali di abilitazione e specializzazione riservati ai docenti della seconda fascia delle graduatorie.
La proposta di legge va anche oltre, puntando a consentire l’accesso a corsi di specializzazione riservati a chi può vantare 24 mesi di servizio su un posto di sostegno.

Mobilità e graduatorie

Se il disegno di legge dovesse essere approvato, consentirebbe anche l’assunzione su tutti i posti vacanti degli idonei dell’ultima procedura concorsuale. Nella proposta c’è spazio anche per i dettagli delle norme relative alla mobilità professionale per facilitare i passaggi di ruolo.

La proposta prevede anche una integrazione delle graduatorie con coloro che possono vantare un punteggio minimo nelle prove orali e che le graduatorie di merito dell’ultimo concorso ordinario siano valide fino alla pubblicazione delle graduatorie del nuovo concorso.

Rinvio della fase transitoria

Nel frattempo il ministero attende le indicazioni dall’Europa, che conterranno anche l’eventuale slittamento della fase transitoria al 2025, e che potrebbero consentire di avviare una nuova stagione di concorsi da far partire già nella prossima primavera e da ripetere con cadenza annuale.