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Arretrati scuola netti: cifra già visibile su Noipa, tutti gli accrediti entro fine anno

Sono i giorni decisivi per il pagamento degli arretrati scuola netti relativi al rinnovo del contratto di qualche settimana fa. Se da un lato c’è la soddisfazione da parte dei diretti interessati per la ricezione che in ogni caso fanno comodo in questo periodo particolare dell’anno, a fare da contraltare c’è la consapevolezza che gli arretrati scuola netti sono ben lontani da quelli ipotizzati in sede di previsione quando è stato ufficializzato il rinnovo del contratto scuola.

L’area riservata Noipa

In ogni caso, il ministero dovrebbe essere in grado di rispettare l’impegno preso con i sindacati e cioè di saldare tutti gli arretrati entro il 31 dicembre. Sarà quella la data entro la quale tutto il personale scolastico avrà a disposizione sul proprio conto corrente il pagamento degli arretrati.

Le cifre sono già disponibili nella propria area riservata sul portale NoiPa, dove è consultabile l’emissione straordinaria degli arretrati stipendiali degli anni 2019, 2020, 2021 e 2022. La cifra è visibile nella sezione servizi, nello specifico nell’area servizi Stipendiali, “Consultazione stipendi” alla voce stipendi dicembre 2022. E’ questa la zona in cui si può visionare il totale dell’emissione straordinaria denominata con la voce: ”58 Emissione Speciale Arretrati”.

L’aggiornamento dell’inquadramento economico

Da oggi ha preso il via l’iter dei pagamenti degli arretrati scuola netti. Una procedura che dovrebbe concludersi l’ultimo giorno dell’anno.

Il pagamento riguarda anche i docenti e il personale scolastico che sono andati in pensione nel periodo che va dal 2019 al 2022. Per loro è previsto il pagamento degli arretrati e l’adeguamento dell’assegno pensionistico.

Il personale scolastico andato in pensione nel periodo di vacanza contrattuale, ovvero negli anni 2019 ; 2020; 2021 e 2022, riceverà gli arretrati solo dopo l’aggiornamento dell’inquadramento economico che spetta alla scuola dove si prestava servizio.

Invio all’Inps

Serve infatti prima la super visione della Ragioneria Territoriale dello Stato che provvederà a completare i calcoli. Quando saranno validati dagli organi di controllo, il conteggio verrà inviato all’Inps per la liquidazione degli arretrati, il pagamento della pensione ricalcolata e il pagamento del TFR/TFS ricalcolato.