Scuola

Formazione per abilitazione all’insegnamento: via ai corsi per docenti migliaia di docenti di ruolo su altro grado o classe di concorso specializzati nel sostegno privi di abilitazione

I bilanci di fine anno inerenti gli incarichi assegnati ai docenti nella scuola italiana confermano come anche quest’anno il ricorso al precariato sia stato massiccio e di gran lunga superiore a quello che dovrebbe essere per definire il sistema virtuoso e in linea con le indicazioni europee.

Ricondurre posti di sostegno all’organico di diritto

Elvira Serafini, segretario generale dello Snals, lancia l’allarme: “Sono dati che confermano le nostre preoccupazioni – commenta -. Il sistema dei contratti a termine non risponde alle esigenze della nostra scuola ma solo a logiche di contenimento della spesa pubblica. Non è più tollerabile che si faccia ricorso a supplenze per esigenze didattiche ormai consolidate. I posti di sostegno devono essere tutti ricondotti all’organico di diritto assicurando un organico aggiuntivo per esigenze straordinarie. L’iter di conversione del dl Aiuti quater ha trasformato gli emendamenti su organico aggiuntivo in ordini del giorno che impiegano il governo su organico aggiuntivo. Non basta!”.

Immissione in ruolo idonei concorsi ordinari 2020

Le soluzioni che i sindacati indicano da ormai diverso tempo sono note, e verranno ribadite al nuovo ministero con la speranza che possa intraprendere un percorso diverso rispetto a quello del recente passato: “In tal senso bisogna aprire subito il confronto sul reclutamento che abbia come primo obiettivo l’eliminazione del precariato storico con assunzioni da GPS con adeguato periodo di formazione e prova finale ed avviare una stagione concorsuale regolare e con prove di accertamento della preparazione non basate su logiche puramente selettive con i quiz. Sul fronte del reclutamento è giunto adesso il momento di risolvere anche le criticità conseguenti all’attuale stato di svolgimento delle procedure concorsuali. Diventa assolutamente opportuno ed urgente predisporre un provvedimento che garantisca il diritto degli idonei ai concorsi ordinari del 2020 all’immissione in ruolo. Infatti successive procedure concorsuali potrebbero comportare la decadenza delle graduatorie di cui ai DD.DD. 498 e 499 del 2020. Occorre un provvedimento che assicuri l’abilitazione a tutti gli idonei del concorso straordinario bis di cui al DD 1081 del 6 maggio 2022”.

Via ai corsi abilitanti di formazione in ingresso

In particolare, la riforma del reclutamento voluta dl ministro Bianchi ha subito una brusca battuta d’arresto prima dell’estate anche in virtù dell’incombente cambio di Governo, ma adesso i tempi stringono: “Urgenti i decreti attuativi necessari a far partire i corsi abilitanti di formazione in ingresso, che sono attesi da migliaia di docenti di ruolo su altro grado o classe di concorso, e dagli stessi specializzati nel sostegno privi di abilitazione. Ci attendiamo che il PNRR venga utilizzato anche per considerare la scuola luogo di investimenti e non di semplici tagli” conclude.