Scuola

Arretrati docenti in pensione 2022: non solo arretrati, gli aumenti hanno effetto anche sulla pensione futura e sul TFR

Il rinnovo del contratto scuola interessa tutto il personale scolastico che finalmente beneficerà di aumenti in busta paga e del pagamento degli arretrati. Un aumento che riguarda non soltanto il personale attualmente in servizio e chi dispone di contratti a tempo indeterminato, ma anche i precari e chi nel frattempo è andato in pensione.

Gli aumenti per chi è andato in pensione

Spettano infatti anche ai docenti e gli Ata che hanno cessato il servizio nel periodo indicato dal contratto gli arretrati relativi. Il presupposto è che tutti i dipendenti del servizio scolastico in servizio nel triennio 2019/2021 percepiranno gli aumenti degli stipendi dovuti e gli arretrati non ricevuti per il periodo relativo.

Per tutto il periodo di vacanza contrattuale. Quindi rientrano tra gli aventi diritto anche coloro che nel frattempo sono andati in pensione che negli anni di vacanza contrattuale hanno prestato servizio.

Come cambia la pensione

Non ci sono solo gli arretrati per chi nel frattempo è andato in pensione, ma anche maggiorazioni sull’assegna pensionistico futuro. Infatti gli effetti degli aumenti spettanti hanno incidenza anche sulla pensione considerato che lo stipendio in più genera anche dei contributi maturati in più. Questo comporta il diritto ad un ricalcolo della pensione ed anche in questo caso al diritto agli arretrati dal momento della liquidazione della stessa della differenza del trattamento e sul TFR.

Chi è andato dunque in pensione nello scorso triennio, ha diritto agli arretrati spettanti sugli stipendi ricevuti. Su questi arretrati sono dovuti anche dei contributi che comporteranno un ricalcolo della pensione liquidata. Il tutto avverrà in automatico da parte del ministero e non comporta la necessità di effettuare alcuna richiesta da parte degli aventi diritto.