Scuola

Rinnovo contratto scuola: ecco la svolta, aumenti e arretrati per docenti e Ata prima di Natale

Brusca accelerata per il rinnovo dei contratti scuola. Come anticipato nelle scorse settimane, l’intenzione del nuovo ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è quella di stringere i tempi affinchè si possa arrivare alla firma dei sindacati entro la fine dell’anno, il che significa prima di Natale.

Aumento stipendi e saldo arretrati

La firma potrà arrivare soltanto se si riuscirà a trovare un accordo sull’aumento degli stipendi e conseguentemente sul saldo degli arretrati che spettano, lo ricordiamo, non solo ai docenti ancora sotto contratto ma anche a coloro i quali sono andati in pensione, per il periodo naturalmente relativo a quello in cui erano ancora in cattedra,

Il ministro Valditara ha assicurato, in un’intervista a La Repubblica, che farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per far sì che entro Natale ci siano gli aumenti e gli arretrati contrattuali per docenti e Ata.

Un contratto ponte, ma con clausola

Questo significa che si percorre la strada ipotizzata nei giorni scorsi, e che porterebbe a firmare subito il contratto sulla base delle cifre finora proposte ai sindacati, in modo da assicurare il rinnovo del contratto già scaduto e consentire l’adeguamento, sia pur minimo, degli stipendi al personale scolastico, con annesso saldo degli arretrati.

Una boccata d’ossigeno che in vista del Natale potrebbe essere davvero importante per il personale scolastico. Il tutto però apponendo una nota sul contratto, che garantisca entro il 2023 di trovare nuovi fondi per garantire nuove risorse aggiuntive da inserire nel successivo contratto, quello che poi dovrebbe essere già in vigore.

Firma entro Natale o lungo rinvio

In definitiva, clausola a parte, quel contratto ponte che era stato proposto ai sindacati prima dell’estate ma che era stato rifiutato dalla quasi totalità di essi. L’obiettivo è firmare entro Natale perchè attendere lo stanziamento delle risorse aggiuntive in manovra, significherebbe dover modificare l’atto di indirizzo e attendere molti mesi. Invece con la soluzione proposta gli aumenti e gli arretrati potrebbero arrivare subito.